Alla minoranza non è piaciuta per niente l’ingresso in Giunta del primo escluso della lista che ha vinto le elezioni dell’11 giugno. Il Sindaco invece parla di grande fiducia nel lavoro che sarà svolto.
di G. D’A.
Mappano – “Retaggio da Prima Repubblica”, “sistemazione di un trombato”, “nomina di basso profilo senza competenze specifiche”. Queste sono solo alcune delle colorite affermazioni che gli esponenti dei tre gruppi di minoranza in Consiglio Comunale hanno espresso in merito alla fresca nomina di Massimo Tornabene ad assessore all’Urbanistica, Lavori pubblici, Tutela del patrimonio, Viabilità e trasporti. Una decisione che il neo Sindaco aveva in serbo già da tempo e che ha portato all’approvazione lampo dello Statuto comunale per permettere l’ingresso in Giunta anche ad un non eletto.
“Come ipotizzato – tuona Luigi Gennaro di Lista Mappano – l’approvazione dello Statuto era solo finalizzata alla nomina in Giunta di un trombato alle elezioni. Fino alla fine abbiamo sperato che Grassi non facesse questa scelta, o al limite che desse le deleghe ad un tecnico con comprovata esperienza nelle complesse materie che dovrà gestire”. In effetti Tornabene ha un passato lavorativo legato alle cooperative sociali e attualmente si occupa di accoglienza dei profughi. Sulla possibile mancanza di competenze insiste anche Roberto Tonini di Facciamo Mappano. “Per un Comune che parte da zero, senza Piano Regolatore e senza Ufficio Tecnico, era plausibile chiamare una persona all’altezza con anni di comprovata esperienza, ma forse il Sindaco doveva sistemare qualche poltrona”. Duro anche Valter Campioni di Uniti per Mappano. “Abbiamo invitato la maggioranza a rimuovere dallo Statuto le tre figure ex novo come il Presidente del Consiglio, l’assessore esterno e la nomina di un professionista esterno o studio professionale per il controllo di gestione interno, di cui non si percepiscono affatto le motivazioni dal momento che la Giunta, a loro detta, sarebbe stata composta da tecnici. Poiché la nostra richiesta non è stata accolta abbiamo espresso voto contrario all’approvazione dello Statuto. Con la nomina di Tornabene il Sindaco dimostra poca sensibilità rispetto ai propri elettori, ha ripescato un non eletto, facendolo entrare dalla finestra quando i cittadini non avevano riconosciuto in lui sufficiente credibilità”.
Di tutt’altro avviso, naturalmente, il pensiero Grassi che nella giornata di ieri ha diramato una nota a dir poco trionfalistica sulla scelta compiuta. “Sono lieto – scrive – di annunciare il completamento della nostra squadra di governo. Oggi ho firmato la nomina come assessore del dott. Massimo Tornabene. Il suo profilo culturale e la sua particolare sensibilità per i temi legati allo sviluppo sostenibile alla legalità e alla trasparenza sono la garanzia della realizzazione del nostro programma sui temi strategici dell’urbanistica dei lavori pubblici della tutela del patrimonio oltre che della viabilità e trasporti. Massimo gode della nostra massima fiducia e assieme a Paola Borsello Davide Battaglia e Cristina Maestrello va a completare e ulteriormente rinforzare una grande squadra. Buon lavoro Massimo”.