Eletto a giugno nella lista vincente guidata dall’attuale Sindaco Grassi, il consigliere comunale è senza ombra di dubbio colui che ha più esperienza politica ed amministrativa nel gruppo di maggioranza.
di G. D’A.
Mappano – Sessant’anni, assessore all’Ambiente al Comune di Caselle dal 1994 al 1998 e poi consigliere di minoranza, sempre nella città dell’aeroporto, negli ultimi due mandati amministrativi tra le fila di liste di sinistra. Sergio Cretier è certamente il veterano (lui si è definito il nonnino) della lista Mappano in Comune, vittoriosa alle elezioni comunali dell’11 giugno. Con lui abbiamo fatto una breve sintesi del difficile momento che sta vivendo il neo municipio.
Cretier, a quasi tre mesi dalle votazioni a che punto siamo? Si riesce ad uscire dall’attuale fase di stallo per Mappano Comune? Siamo al punto in cui bisogna recuperare i pezzi per assemblare la macchina. Il Comune attualmente non ha gli organi indispensabili per funzionare. La maggiore criticità è la mancanza di personale. Il Comune di Caselle, per fare un esempio, ha 14 mila abitanti e 60 dipendenti. Mappano 7.200 residenti e un solo funzionario. Qualcosa non quadra e così non si può essere operativi. Per sbloccare questo stallo bisogna trovare un accordo e firmare delle convenzioni. Da parte dei comuni cedenti, però, non mi sembra di vedere una grande collaborazione. Che io sappia, l’unico atto sul personale è stato fatto da Caselle che con un’informativa ha chiesto ai propri dipendenti se qualcuno era disposto a trasferirsi a Mappano. Non ha risposto nessuno. Per questo serve trovare una soluzione concordata.
Altro grosso problema è la stesura del bilancio. Esatto, ma chi lo compila se non abbiamo dipendenti? Ci troviamo in un circolo vizioso che bisogna spezzare al più presto perché al momento è un gran pasticcio che bisogna risolvere prima di Natale, anzi molto prima. Attualmente i trasferimenti dello Stato continuano ad arrivare ai comuni cedenti e non a Mappano. Perché? E’ chiaro che qualche ente, come la Regione e la Città Metropolitane, deve darci una mano per andare oltre la situazione attuale.
Tra qualche settimana, come ha annunciato il Sindaco, a Mappano sarà convocato un nuovo Consiglio Comunale. Diverse voci sostengono che lei sarà eletto Presidente del Consiglio. C’è qualche fondamento di verità? Non lo so. Ora sono consigliere e basta. Spetta al Sindaco e alla maggioranza prendere questa decisione.
Siamo sicuri, conoscendola un po’, che sei lei fosse stato all’opposizione avrebbe criticato fortemente la creazione di questa carica, obbligatoria solo per i comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, ma anche alla nomina dell’assessore esterno. E’ il gioco delle parti? Questo non si può dire perché manca la controprova. Mappano ora però ha bisogno di tante persone che lavorino per far decollare l’attività amministrativa. E naturalmente serve l’aiuto dei cittadini.
Il Sindaco Grassi afferma che non vuole entrare in NET e neanche nel Consorzio Bacino 16 per la gestione dei rifiuti. Non le sembra una posizione isolazionista? Ci troviamo in una situazione in continua evoluzione e certe decisioni devono ancora essere affrontate in maniera approfondita. Senza dimenticare che ci sono leggi nazionali e regionali che impongono delle appartenenze per motivi territoriali.