L’obiettivo dell’indagine promossa dall’amministrazione comunale era quello di valutare l’attrattiva di una futura connessione ciclabile tra l’ex frazione e la stazione ferroviaria di Torino-Stura.

dalla Redazione
In poco più di una decina di giorni, ha ottenuto oltre 300 risposte il questionario promosso dall’amministrazione comunale di Mappano sul tema “Mobilità Casa, Scuola e Lavoro”, al fine di stimare quanto la connessione ciclabile tra l’ex frazione e la stazione ferroviaria di Torino-Stura potesse essere attrattiva per coloro che percorrono l’asse di Strada Cuorgnè/Via Rivarolo.
La valutazione dei risultati ha fatto emergere l’importanza dell’opera in questione, dal momento che oltre il 75% di coloro che hanno risposto si sono resi favorevoli a modificare le proprie abitudini in tema di mobilità di fronte alla possibilità di potersi muovere il totale sicurezza, sia con l’utilizzo di bicilette -tradizionali o elettriche- sia attraverso l’uso dei monopattini elettrici. Il nuovo collegamento, che vedrebbe un incremento di utenti potenziali quasi raddoppiato -passando da 594 a 1.250- poterebbe enormi benefici dal punto di vista ambientale e di qualità dell’aria, con una riduzione annua di 2,8 kg di PM10 e di 26.567 kg di CO2. Inoltre, tra i 316 partecipanti, poco meno della metà -ovvero 152- hanno segnalato problemi e/o avanzato suggerimenti sui temi della mobilità e della sicurezza. Tra questi, la necessità di implementare le corse della linea GTT 46 con un assestamento alla stazione di Torino-Stura e la connessione ciclabile con i comuni limitrofi, ma anche la riduzione del traffico pesante, non solo lungo Strada Cuorgnè, la creazione di “Aree 30” per la limitazione della velocità dei veicoli e il posizionamento di dossi per il rallentamento. Tutti suggerimenti su cui l’amministrazione sta lavorando da diversi mesi e su cui verranno presentati, prossimamente, proposte e soluzioni concrete.
“I risultati del questionario -ha dichiarato l’assessore con delega alla Mobilità, Massimo Tornabene– sono stati subito condivisi con la Città Metropolitana e con la Città di Torino, con cui prosegue il confronto tecnico per la progettazione e realizzazione di un’opera che possiamo ritenere a pieno titolo strategica per il nostro territorio”.