Mappano: nuovo mandato amministrativo, vecchie discussioni


Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale -il secondo dalle elezioni comunali- la 2a Variazione al Bilancio di Previsione 2022-2024 ha fatto discutere maggioranza e opposizione. Tornando anche sugli accordi con i comuni cedenti.

di Giada Rapa

Secondo Consiglio Comunale per Mappano, dopo le elezioni che hanno rinnovato la fiducia al Sindaco Francesco Grassi. Un’assise piuttosto tecnica, iniziata con gli auguri e la disponibilità a collaborare da parte dell’esponente locale della Lega Gianni Bellini, durante la quale sono stati nominati i Capigruppo Consiliari –Vincenzo Giammalva per la maggioranza, Marcella Maurin per l’opposizione- i membri della Commissione per Formazione degli Elenchi dei Giudici Popolari e quelli per la Commissione Consultiva per l’Agricoltura e le Foreste; i componenti per le diverse Commissioni Consiliari permanenti. Sono anche state affrontate le Linee Programmatiche dell’attuale mandato amministrativo, in parte condivise dall’opposizione. Tra gli obiettivi primari troviamo proseguimento del consolidamento del municipio, la realizzazione di opere pubbliche strategiche e in parte già finanziate -come la messa in sicurezza di strada Cuorgnè/via Rivarolo- la tutela del territorio attraverso lo sviluppo sostenibile, limitando il consumo di suolo così come previsto dal Piano Preliminare di Piano Regolatore. Ma anche la promozione della partecipazione dei cittadini, il miglioramento della sicurezza, il coinvolgimento degli anziani nella vita sociale, la volontà di rendere i giovani protagonisti all’interno della propria comunità.

Le divergenze di vedute hanno avuto luogo con il penultimo punto all’Ordine del Giorno, quello relativo alla 2a Variazione al Bilancio di Previsione 2022-2024. “Un bilancio che rispetta gli equilibri, non solo nella parte generale, ma anche nei singoli capitoli; con un Fondo Cassa di 1 milione 15.604 euro e il pagamento regolare dei fornitori” ha commentato l’assessore al Bilancio Davide Battaglia. Quest’ultimo ha sottolineato anche un saldo negativo di poco più di 2 milioni di euro causato dallo storno dei fondi di accantonamento previsti nella partita del dare/avere con i comuni cedenti, spiegando che “avendo chiuso i contenziosi, non aveva più senso mantenere quelle cifre”. E proprio qui l’opposizione ha ribattuto, evidenziando che l’amministrazione ha sovrastimato le cifre da ottenere. Criticata anche la possibilità di accendere mutui al fine di investire in opere strategiche per il territorio e/o effettuare alcuni rialzi. “Non posso garantire che non verranno mai ritoccate le aliquote o le quote di pagamento. Cercheremo, dove possibile, di non farlo, ma di fronte alla necessità di erogazione di nuovi servizi o di investimenti su opere strategiche, non escludo valutazioni diverse rispetto al passato. È giusto dirlo perché non ci siano sorprese” ha commentato il Sindaco Grassi.


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