Mappano/Torino: approvato il progetto definitivo per il collegamento ciclabile


Questo permetterà di raggiungere il quartiere della Falchera, la Stazione di Torino Stura, l’area commerciale di Corso Romania e il Liceo Giordano Bruno. L’intervento comporterà un investimento di 760 mila euro da parte della Città Metropolitana.

dalla Redazione

Nel 2018 l’allora neo comune di Mappano aveva partecipato a un bando della Regione Piemonte denominato Percorsi ciclabili sicuri” al fine di ottenere finanziamenti per la realizzazione di piste e tracciati ciclopedonali. Il pensiero era stato subito quello di realizzare un percorso che permettesse soprattutto di raggiungere in sicurezza il Liceo Giordano Bruno, polo scolastico particolarmente frequentato dagli adolescenti mappanesi.

All’epoca il progetto non era stato finanziato, ma la perseveranza dell’amministrazione ha permesso di aprire una trattativa con la Città Metropolitana di Torino per inserirlo nel finanziamento europeo che oggi ne permetterà la realizzazione. La pista ciclabile tra Mappano e Torino, infatti, si sta concretizzando sempre di più. “Nei giorni scorsi, la Città Metropolitana ha inviato al Comune di Mappano il progetto definitivo del collegamento ciclabile, che permetterà di raggiungere il quartiere della Falchera, la Stazione di Torino Stura, l’area commerciale di Corso Romania e il Liceo Giordano Bruno. Un tratto di meno di 5 chilometri, ma attualmente pericolosi da percorrere perché senza alcuna protezione” spiegano da Palazzo Civico mappanese. Con questo intervento la Città Metropolitana investirà 760 mila euro e consentirà un collegamento in sicurezza lungo tutto il cavalcavia che separa Mappano con Torino.

Il progetto, rientrante nel piano di realizzazione degli assi ciclabili di interesse metropolitano della Provincia di Torino, ha visto la collaborazione tra il comune di Mappano e quelli di Moncalieri, Nichelino e Venaria. “Ora esprimeremo ufficialmente il nostro parere, che sarà certamente favorevole. La soddisfazione più grande -conclude l’assessore- risiede nel fatto che l’istituzione del nostro comune ci ha permesso di ottenere risorse che attendevamo da anni, e necessarie per recuperare il ritardo infrastrutturale in cui ci troviamo dopo decenni di trascuratezza”.


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