La manifestazione, che coinvolgerà 70 nazioni nel mondo e 60 città in tutta Italia, partirà da Piazza Arbarello. L’appuntamento è per venerdì 15 marzo a partire dalle ore 9.30. L’invito a partecipare è esteso a tutti.

dalla Redazione
“Non c’è un Pianeta B”. È con questo slogan che in tutto il mondo si sta diffondendo il movimento studentesco internazionale #FridaysForFuture, nato dall’impegno della giovane attivista svedese Greta Thunberg. La sedicenne, divenuta famosa per i suoi scioperi ogni venerdì al fine di sensibilizzare il governo sul tema del cambiamento climatico, ha anche partecipato alla manifestazione Rise for Climate davanti al Parlamento Europeo di Bruxelles e alla Dichiarazione organizzata da Rebellion Extinction a Londra. Il suo sciopero del venerdì ha attirato l’attenzione del mondo intero e manifestazioni simili sono state organizzate in altri paesi europei ed extraeuropei.
Il 15 marzo 2019 si terrà un nuovo sciopero per il clima di FridaysForFuture al fine di attirare l’attenzione dei leader mondiali sulla grave emergenza climatica che stiamo vivendo. Saranno coinvolte più di 70 nazioni in tutto il mondo e 60 città solo in Italia. Tra queste non poteva mancare Torino: l’incontro per il capoluogo piemontese si terrà a partire dalle ore 9:30 con ritrovo in piazza Arbarello per concludersi in piazza Castello. Qui si terrà l’evento principale della manifestazione, con la partecipazione, tra gli altri, del meteorologo e climatologo Luca Mercalli. L’invito è esteso a tutti, perché non possiamo più fare finta che l’inquinamento non abbia effetto sull’ambiente che ci circonda. La Terra è una sola e non c’è un Piano B.