Costretta alla vita dei campi di concentramento per una dieresi sul cognome della madre, la donna ha racconta via Skype la sua storia per ricordare non solo gli ebrei, ma anche gli "altri".
Costretta alla vita dei campi di concentramento per una dieresi sul cognome della madre, la donna ha racconta via Skype la sua storia per ricordare non solo gli ebrei, ma anche gli "altri".