Mercoledì 16 dicembre è stata presentata al Governo un’interrogazione parlamentare a risposta scritta sulla situazione del campo Rom situato ai confini di Borgaro.
Un’interrogazione, presentata dall’onorevole Oreste Pastorelli del Partito Socialista, indirizzata al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente, al Ministro dell’interno, al Ministro della Salute per accendere la luce sulla situazione di disagio che vive la cittadinanza borgarese e torinese di fronte ai continui roghi tossici e alle violenze nei confronti degli utilizzatori della linea 69. “Nelle scorse settimane ho avuto modo di incontrare e discutere con Pastorelli della situazione critica che si vive intorno al campo Rom di strada Aeroporto – spiega Marco Gravina, del gruppo extra consiliare Avanti con Voi – e il parlamentare ha subito dimostrato la piena comprensione e collaborazione per avere delle risposte. Risposte che l’amministrazione borgarese sembra non essere in grado di dare. Noi siamo sempre dalla parte dei cittadini e continuiamo a batterci per la loro sicurezza e incolumità, mentre questa maggioranza si nasconde dietro al solito ‘non è il nostro territorio’. Bene, se non si riescono ad avere risposte noi non ci arrendiamo e andiamo ad un livello superiore chiedendo al Governo di dare una risposta a questo problema”.
Essendo domande a risposta scritta si attende ora la risposta, ma nell’attesa Gravina si augura che chi amministra Borgaro capisca “che non può più nascondersi dietro a delle scuse, e che è ora di iniziare a fare qualcosa per la cittadinanza”
IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE – Di seguito il testo dell’interrogazione presentata da Oreste Pastorelli durante la seduta di mercoledì 16 dicembre 2015, seduta n. 537 ((n.4-11419 consultabile sul sito della camera dei deputati). “La situazione nel campo Rom di Strada dell’Aeroporto sito nella periferia nord della città di Torino è diventata ormai intollerabile. I nomadi raccolgono di tutto, bruciano ciò che non possono vendere, interrano ciò che non gli serve creando vere e proprie discariche a cielo aperto di materiali pericolosi e ingombranti. Ovunque vi sono roghi, forti esalazioni di sostanze tossiche e intensi fumi maleodoranti; il fenomeno – prima circoscritto a sporadici episodi – ha raggiunto dimensioni preoccupanti: gli ultimi episodi hanno riguardato le notevoli quantità di fumo sulla tangenziale nord che costeggia il campo; le dense colonne di fumo hanno creato non pochi problemi alla circolazione stradale; infatti, forti rallentamenti si sono avuti sulla tangenziale e sulla strada dell’Aeroporto. Inoltre, i numerosi episodi di violenza nei confronti dei mezzi di trasporto pubblico GTT presi a sassate durante il normale svolgimento del percorso e i numerosi furti e vessazioni degli utenti (riportati ormai periodicamente dai media locali e nazionali) denotano le condizioni di assoluta pericolosità che vive l’intera zona; per quanto di loro competenza, le forze dell’ordine unitamente alla polizia locale ai vigili del fuoco hanno messo in atto tutti i mezzi per bloccare le attività illecite di gestione dei rifiuti e contrastare i reati ambientali.
Si chiede quali iniziative il Governo intende assumere di fronte a questa insostenibile situazione di pericolo per la popolazione, di degrado e di abbandono e se il Governo ritenga opportuno approfondire, per quanto di competenza, la situazione sopra descritta e le conseguenze in termini di inquinamento, di impatto ambientale e di danni alla salute che può determinare il protrarsi di questa situazione di degrado”.