A Caselle si parla di baratto amministrativo, lavori in cambio di tasse ridotte


Sull’argomento, nel prossimo Consiglio Comunale di fine mese, sarà discussa una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle. La prossima settimana l’assessora Grimaldi parteciperà ad un convegno a Torino per approfondire il tema.

di G. D’Amelio

sfalcioL’art. 24 della legge 164 dell’11 novembre 2014 “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” (legge “sblocca Italia), al primo comma prevede che “i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare”. In pratica, con questa norma si introduce il concetto di baratto amministrativo, cioè si dà la possibilità ai cittadini di scambiare il pagamento di alcune tasse, di competenza comunale, effettuando lavori socialmente utili.

“Il volontariato locale – scrivono i grillini Angelo Navone e Gianluca Oresta in una mozione che presenteranno nel prossimo Consiglio Comunale – può così contribuire insieme al Comune a migliorare i servizi di interesse generale e la cura del territorio garantendo ad esempio una miglior manutenzione, pulizia, abbellimento di aree verdi, piazze e strade e piccoli lavori nelle scuole, nei centri civici e negli impianti sportivi. Il Comune di Caselle – si legge ancora nel documento – beneficia così di un doppio vantaggio: primo i contribuenti in difficoltà potrebbero comunque assolvere ai propri doveri vedendo riconosciuto il proprio senso civico con la riduzione della pressione fiscale locale, secondo il Comune potrà usufruire di questa ‘forza lavoro’, in un periodo in cui scarseggiano risorse e i risparmi. Riteniamo quindi tale iniziativa utile per la cittadinanza in quanto: dà un valore al sostegno evitando di farlo diventare mero assistenzialismo, permette alle fasce deboli di sentirsi utili offrendo loro la possibilità di avere un sorta di inserimento lavorativo, procura un beneficio all’intera collettività”.

La mozione dei pentastellati si conclude con 3 richieste al Consiglio Comunale: definire un regolamento per l’istituzione e la gestione del Servizio di Volontariato Civico, introducendo la possibilità del baratto amministrativo e istituendo di conseguenza l’albo della cittadinanza attiva, recepire le riduzioni o esenzioni dei tributi con norma specifica nei regolamenti applicativi dei tributi, pubblicizzare l’iniziativa pubblicando un apposito bando e incontri informativi e formativi.

Al baratto amministrativo, però, sta pensando anche l’amministrazione comunale. Il prossimo 18 novembre il Centro Studi Amministrativi di Torino organizza sul tema un convegno per spiegare e approfondire l’argomento. All’incontro parteciperà anche l’assessore alle Politiche Sociali Angela Grimaldi, la quale sarà poi chiamata a relazionare sulla materia davanti all’assemblea consiliare.


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Giovanni D'Amelio