CASELLE/MAPPANO – Nella serata di lunedì 19 ottobre, si è tenuto il terzo incontro del tavolo di associazioni che da più di un mese si occupano di dare un contributo cittadino all’emergenza migranti. Baracco: “Presto una festa per presentare ai cittadini il lavoro svolto”.
Una decina le persone che saranno accolte a Caselle e Mappano nelle prossime settimane per contribuire nel piccolo al continuo arrivo in Italia di bambini, donne e uomini che fuggono dai luoghi di guerra dove vivevano. Queste saranno ospitate negli ex alloggi delle suore, una metà vicino all’asilo San Michele a Mappano e l’altra metà in piazza Boschiassi a Caselle. Prende forma quindi il piano che si sta materializzando soprattutto nell’ambito delle parrocchie cittadine con il supporto dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Torino che individuerà i soggetti da trasferire.
“Nell’ultima riunione che si è tenuta lunedì 19 ottobre – spiega il Sindaco di Caselle Luca Baracco – si è deciso di creare due gruppi ristretti di lavoro che si occuperanno della manutenzione degli alloggi individuati. Ricordo che i richiedenti asilo che giungeranno da noi, presumibilmente entro la fine di quest’anno, appartengono agli arrivi di seconda generazione, cioè di quelle persone che sono in Italia già da alcuni mesi e che hanno già superato la pratiche di riconoscimento. Inoltre si è iniziato a parlare anche di progetti di integrazione e di eventuali convenzioni con la Prefettura per l’impiego in attività cittadine degli ospitanti. Infine – conclude Baracco – presto sarà organizzata una festa per presentare a tutti i cittadini il lavoro dalle associazioni che partecipano al tavolo”.