Non c’è pace per i conti del comune di Borgaro. Dopo le accuse mosse dal gruppo Latella -seguito dal Movimento 5 Stelle- sui rimborsi ottenuti dalle associazioni che sono tutt’oggi oggetto di scrupolosi controlli da parte dell’opposizione, anche l’outsider Marco Gravina ha deciso di effettuare qualche controllo. Questa volta nel mirino è finito l’appalto riguardante lo sgombero della neve. “Perché paghiamo una cifra forfettaria spendendo 50.000 euro in più rispetto ad altri comuni? Quella somma non poteva essere impiegata per qualcos’altro?” si domanda Gravina. La risposta giunge dal vice sindaco Federica Burdisso. “Durante l’anno 2011-2012 il comune era arrivato a spendere ben 170,000 euro per lo sgombero neve. Per questo motivo dall’anno successivo abbiamo pensato di stimare una cifra forfettaria per il periodo invernale. Quest’inverno, visto il caldo insolito, abbiamo monitorato attentamente la situazione e ci siamo confrontati con altri comuni, soprattutto con quello di Caselle, che invece utilizza il sistema “a chiamata”. Nel prossimo bilancio la cifra prevista sarà più bassa, dovrebbe aggirarsi intorno ai 50.000 euro. Tuttavia riteniamo che il sistema forfettario garantisca un servizio migliore ai cittadini borgaresi. Per esempio possiamo contare sulla pulizia dei marciapiedi con i quad, cosa che a Caselle non avviene”.