Asilo Mappamondo: i 5 Stelle tornano all’attacco, ma per il Comune è tutto in regola


Con l’avvicinarsi dell’inaugurazione del servizio, che si terrà oggi in via Avogadro alle ore 17, continuano e diventano più dure le accuse reciproche tra i grillini e la maggioranza casellese.

di G. D’A.

photo_2015-09-09_21-26-35Mappano/Caselle – In attesa che la magistratura compia le sue indagini e dopo una buona parte della mattinata di ieri passata da alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle negli uffici di Palazzo Civico, sulla vicenda dell’asilo nido di Mappano il gruppo ha inviato un nuovo comunicato stampa per fare il punto della situazione. “Per porre fine alle diatribe che rimbalzano sui social network – si legge – e per evitare strumentalizzazioni di ogni sorta, ma solamente nella tutela dei bambini e del personale dell’asilo stesso, i portavoce del Movimento 5 Stelle si sono recati all’ufficio tecnico per visionare la documentazione dell’area su cui insiste l’asilo Mappamondo. L’Asl sostiene che affinché l’area possa essere considerata fruibile è necessario, come da verbale della conferenza di servizi del 16 febbraio 2015, il completamento ufficiale e certificato di tutti gli interventi di messa in sicurezza permanente previsti dal piano unitario. Come fa il Comune di Caselle a sapere se l’area è stata messa in sicurezza? Lo può sapere solamente se riceve dalla Città Metropolitana la documentazione che attesti l’avvenuta bonifica come prevede la legge”.

La nota dei grillini afferma anche che “il Comune non solo NON HA la suddetta documentazione, ma NON HA neanche la comunicazione di fine lavori e di collaudo da parte di chi è incaricato delle opere di bonifica permanente su tutta l’area, documento necessario per poter emanare la certificazione attestante l’avvenuta bonifica”. Per concludere “Domani (oggi, ndr) inaugureranno un asilo su un’area che non possiede i requisiti necessari per la fruibilità”.

Breve, ma incisiva la risposta del Vicesindaco Giovanni Isabella: “Quando tutta questa vicenda si concluderà e la Procura ci darà ragione, questi personaggi non dovranno solo chiedere scusa a noi, ma anche a tutta la popolazione di Caselle e di Mappano”.


Commenti

commenti

Giovanni D'Amelio