Campo Rom: la maggioranza Gambino prende tempo, su facebook si chiede lo sgombero


Dopo il recente lancio di pietre contro il bus 69, i cittadini borgaresi sono sempre più esasperati e sul social network corre la loro rabbia.

di G. D’A.

Borgaro – Un evento (per ora solo virtuale) dal titolo “Richiesta di sgombero campo nomadi strada Aeroporto, Torino” fissato per lunedì 31 agosto alle ore 23. Questa l’ultima trovata lanciata su facebook da alcuni residenti per chiedere al Sindaco e al Prefetto di Torino di intervenire al più presto per chiudere l’accampamento. “Gli abitanti di Borgaro – spiega il promotore della pagina, Davide Pappalardo – sono stufi dei continui soprusi sulla linea 69 che i loro figli sono costretti a sopportare da anni, per non parlare dell’aumento dei furti in appartamento e i continui roghi tossici che si sprigionano dal campo. L’evento facebook, che per per ora ha raccolto l’adesione di circa 200 persone, vuole essere un primo passo per verificare quanta gente vuole realmente che le cose cambino. Solo successivamente, se ci sarà una grande partecipazione, saranno decise le manifestazioni di protesta da organizzare per farci ascoltare dalle istituzioni”.

L’iniziativa di Pappalardo ha preso il via subito dopo l’ennesimo atto di vandalismo che si è verificato qualche giorno fa contro un bus della linea 69, mentre passava nei pressi del campo, dove alcuni giovani Rom, secondo testimoni oculari, hanno lanciato pietre sfondando un vetro del mezzo.

E la politica locale? Nel Consiglio Comunale di fine luglio si attendevano due mozioni sull’argomento, uno del gruppo Latella e l’altro della maggioranza Gambino. La prima, già presentata nell’assise precedente per chiedere la chiusura immediata del campo irregolare, è stata nuovamente bocciato dall’assemblea, mentre la seconda, più volte annunciata, probabilmente è ancora da scrivere. “Abbiamo preferito rimandare la discussione a settembre per approfondire meglio l’argomento al nostro interno” ha infatti precisato il Vicesindaco Federica Burdisso.


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Giovanni D'Amelio