Caselle: un mega centro commerciale senza futuro o un’opportunità da non perdere?


Con la proroga di altri 5 anni del piano particolareggiato relativo alla “Zona Aeroportuale – Area ATA” è andato a posto un altro tassello per la realizzazione di un grosso polo del terziario accanto allo scalo Sandro Pertini. Baracco “Entro l’anno sarà perfezionata la la variante 7 al piano regolatore”. Dalle opposizioni: “Una colata di cemento inutile per un flop annunciato”.

di G. D’Amelio

caselleCaselle – Il Nuovo Progetto Caselle, che dovrebbe sorgere nel futuro sulle cosiddette aree ATA, va avanti. Nell’ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza ha infatti votato la proroga di altri 5 anni del piano particolareggiato della zona, un passaggio necessario dell’iter amministrativo per perfezionare la variante parziale n. 7 al piano regolatore comunale.

Ma di cosa stiamo parlando? Secondo il Sindaco Luca Baracco “di un’opportunità per Caselle di avere una forte ricaduta occupazionale e di immagine” per quella che dovrebbe diventare  la “cittadella dei servizi diffusi”.

”Lo scorso fine luglio – spiega Baracco – l’assemblea consiliare ha votato l’adozione del progetto preliminare dell’opera, che riconosce la rilevante valenza economica ed urbanistica della zona in oggetto. Nella sostanza parliamo di una porzione di territorio vicino all’aeroporto di circa 500 mila mq, 50 mila dei quali da utilizzare per il commercio, uffici, servizi di rappresentanza, eccetera. La novità del progetto, riproposto dai privati nel 2012, è che non parliamo più di un’unica e immensa struttura, ma di diversi edifici realizzati in un complesso urbano con tanto di verde e spazi pubblici, sportivi, culturali, ricreativi. L’accordo di programma firmato dalle parti a fine 2014 – conclude il Sindaco – ha ‘risvegliato’ le licenze commerciali rilasciate nel 2005 e ora non resta che perfezionare la variante n. 7, cosa che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno. Spetterà poi al privato, si parla di un investimento di circa 300 milioni di euro, pianificare la realizzazione dei lavori”.

Contraria tutta la minoranza, che ha sempre votato no in blocco a tutti i provvedimenti sul progetto. Per Andrea Fontana di Caselle Futura il piano è di difficile realizzazione perché “mancano gli operatori commerciali interessati ad insediarsi nella faraonica struttura”, in sintonia con Massimiliano Turra della Lega Nord che parla senza mezzi termini “del rischio concreto di un colossale flop”. Più articolato il giudizio politico di Sergio Cretier di SEL – IDV secondo il quale “il mega centro commerciale che si profila all’orizzonte è un inopportuno e grande consumo di suolo e di risorse finanziarie dall’esito incerto, che lascia molte perplessità anche sulla viabilità di via delle Fabbriche che, con la sua tortuosità, non può certamente svolgere la funzione di supplire alla mancante circonvallazione ad ovest della città”. Dello stesso tono la dichiarazione del Movimento 5 Stelle. “Il Sindaco e la maggioranza invece di pensare alle future generazioni preferiscono la cementificazione selvaggia di circa 500.000 mq che darà un colpo mortale alla già fragile condizione dei commercianti casellesi”.


Commenti

commenti

Giovanni D'Amelio