Sono diverse le famiglie che tra sfratti annunciati ed emergenza abitativa si rivolgono quasi quotidianamente in Comune per avere una casa. Le parole dell’assessore Casotti e del Sindaco Gambino.
di Giada Rapa
Borgaro – “Prima abitavo in via Cadorna, poi ho subito uno sfratto. Sono entrata in emergenza abitativa e da giugno chiedo una casa al Comune. Prima mi avevano detto che sarebbe stato disponibile un alloggio in via Gramsci, ora a Mappano, ma continuano a non darmi risposte definitive. Al momento quindi vivo in casa di mia madre, dove siamo in 10”. A parlare è Daniela Bianco, giovane mamma di 5 bambine di età compresa tra i 2 e i 9 anni. “La prima casa che avrebbero dovuto darmi è andata ai profughi, con quella di Mappano sembra che ci siano dei problemi. Ma come faccio io da Mappano, senza patente, a portare le mie figlie a scuola o andare a lavorare?”.
“Devono prima aiutare i cittadini di Borgaro che crescono i figli qui sul territorio, non gli altri!” commenta con decisione Alessandra Napoletano, amica di Daniela. Alessandra, ragazza madre di una bambina di 7 anni, tra poco subirà lo sfratto. “Finchè potevo ho pagato, poi ho perso il lavoro. Mi sono recata in Comune già parecchie volte, ma non ho avuto soluzioni” racconta.
Per quanto riguarda la situazione di Daniela a rispondere è l’assessore ai servizi sociali Gianluigi Casotti. “Il Comune aveva già trovato una soluzione nel 2013 tramite il sistema locare, ma gli impegni presi non erano stati eseguiti. Senza contare che esistono tempi tecnici da rispettare e che nella situazione in cui ci troviamo oggi sono tante le famiglie in difficoltà che si rivolgono a noi. La signora Bianco è inserita nell’elenco e sarà tra i primi ad avere una casa appena ci sarà la disponibilità. Abbiamo già individuato un alloggia in zona Mappano, ma abbiamo problemi ad entrarne in possesso perché il precedente inquilino pare se ne sia andato senza riconsegnare le chiavi, che utilizza per tornare saltuariamente”.
Il Sindaco Claudio Gambino ha invece chiarito alcuni aspetti che riguardano Alessandra Napoletano. “Stiamo lavorando anche per risolvere la situazione dalla signora, che però non essendo ancora stata sfrattata non si trova in una condizione di emergenza abitativa. Capisco che non sono situazioni semplici, ma i cittadini dovrebbero anche provare a capire che trovare una casa non è semplice come segnalare una buca. Non abbiamo abitazioni e disposizione e smentisco che quei pochi siano andati ai profughi. Da quando sono Sindaco abbiamo dato risposte a diverse famiglie e continueremo in questa direzione”.