Dopo Baracco, anche il Vicesindaco di Caselle risponde a chi solleva dubbi sulla salubrità della nuova struttura di via Avogadro.
di G. D’A.
Mappano/Caselle – Il nido “Il Mappamondo”, il nuovo plesso realizzato in via Avogadro a Mappano, ha aperto le sue porte pochi giorni fa, ma fa discutere il basso numero di bimbi iscritti, una quindicina su una capienza di 45 posti. La cooperativa che gestisce lo spazio, la Progest, sostiene che il servizio è appena partito e che comunque la crisi economica sta ancora influenzando molto le scelte delle famiglie. Alcune forze di opposizione, come il Movimento 5 Stelle, sostengono invece che l’area su cui sorge l’edificio non sia ancora stata bonificata del tutto e alcuni giornali locali hanno ripreso la notizia parlando di paura da parte dei genitori a portare i propri figli in un luogo che prima era occupato da una fabbrica, la Craver Condor, che produceva traversine ferroviarie. L’amministrazione comunale caselle, dal canto suo, ha smentito ogni ipotesi di rischio e più volte il Sindaco Luca Baracco ha assicurato la salubrità del posto.
“La zona è stata completamente bonificata – risponde anche l’assessore all’Ambiente nonché Vicesindaco Giovanni Isabella – e chi parla di rischi alla salute mistifica la realtà perché non è aggiornato sui lavori svolti. Tutte le prescrizioni emerse nella conferenza dei servizi di metà febbraio scorso sono state osservate e quindi abbiamo deciso di aprire il nido”. E conclude: “Lancio un appello alla popolazione: l’asilo di Mappano è in completa sicurezza. Non siamo dei pazzi criminali che speculano sulla salute dei bambini”.
La crisi economica sta ancora pesando, ma forse per il caso il Mappamondo è più appropriato parlare di controinformazione o di comunicazione istituzionale non proprio gestita bene?