La festa delle Forze Armate tra ricordi e passioni


Borgaro – La giornata è stata celebrata in città ieri mattina. Consegnato al Sindaco lo storico labaro dell’associazione Combattenti e Reduci. Marco Latella, con un manifesto, ha ricordato i due marò Latorre e Girone.

di Dario De Vecchis

12193373_928185227252579_2582973451603500096_nIn questa domenica baciata da un caldo sole, anche a Borgaro si è celebrata la giornata delle Forze Armate con tre giorni d’anticipo rispetto alla data ufficiale del 4 novembre,. Una ricorrenza topica che quest’anno ha coinciso con l’anniversario dei 100 anni dallo scoppio della Grande Guerra.

La cerimonia borgarese ha preso il via alle 9,30 in piazza Europa, con l’alza bandiera. Un corteo, con in testa le autorità, in primis il Sindaco Claudio Gambino, ha omaggiato i caduti della Prima Guerra Mondiale con la deposizione di un omaggio floreale alla lapide posta in piazza Vittorio Veneto, sulla facciata di Palazzo Civico. Mario Bertino, storico dirigente dell’ANPI locale, ha donato all’amministrazione comunale lo storico labaro dell’associazione Combattenti e Reduci che custodiva da 35 anni. Il Sindaco Gambino ha ringraziato, annunciando l’impegno da parte sua di custodire il cimelio in una teca da allestire all’interno del Municipio. Altro importante impegno è stato preso anche da Primo Scantamburlo, per gli Alpini, e Lucio Geraci, per i Bersaglieri, che hanno promesso di portare il labaro nelle loro manifestazioni locali.

Un omaggio floreale è stato lasciato anche al monumento alla Resistenza in viale Martiri della Libertà e a quello che ricorda i Caduti a tutte le guerre, all’inizio di via Settimo. La sfilata, accompagnata per tutto il tempo dalla musica della Street Band del CDM, è poi proseguita in direzione del cimitero, dove il primo cittadino ha posto una corona d’alloro al mausoleo. Da menzionare che durante l’intero corteo, il consigliere comunale d’opposizione Marco Latella ha portato al collo un cartello con la scritta “A casa i nostri Marò” richiamando così alla mente dei presenti la vicenda giudiziaria che da alcuni anni Massimiliano Latorre e Salvatore Girone stanno vivendo in India.


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Giovanni D'Amelio