Tra ieri pomeriggio e stamattina, il parroco ha celebrato le sue ultime due messe nella chiesa di via Bertino. Domenica 20 settembre l’arrivo ufficiale di Don Stefano.
di Giovanni D’Amelio
Un’omelia che partendo da una parabola del Vangelo secondo Marco ha permesso a Don Daniele Bortolussi di toccare brevemente il tema della sua imminente partenza dalla parrocchia di Borgaro dopo solo un anno di permanenza. “Vi chiedo – ha sostenuto ad un certo punto il religioso rivolgendosi ai credenti intervenuti alla funzione del sabato – che anche il cambio del parroco sia vissuto da voi con gli occhi della fede, con gli occhi di coloro che si aiutano a portare la croce”. Probabilmente, un modo per dire che se la sua partenza non è accettata o capita dalla comunità, deve essere comunque accolta senza riserve.
Il sacerdote ha poi salutato il suo successore, che lascia a sua volta la chiesa di San Dalmazzo in Cuorgnè, rivolgendo un appello. “Signore, parla al cuore di tutti perché io e Don Stefano Turi possiamo vivere bene questo momento”. In conclusione del rito, la benedizione di Don Daniele (“che sia per voi come una carezza”) e gli applausi e i ringraziamenti da parte dei fedeli.
Al posto di Bortolussi, come abbiamo più volte scritto, subentrerà Don Stefano Turi, 42 anni, appartenente al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione. La sua messa di ingresso è fissata per il prossimo 20 settembre, alle ore 16. Don Daniele, invece, andrà a svolgere la sua opera nella parrocchia di San Francesco di Sales in via Malta 42 a Torino.
LA NOSTRA RIFLESSIONE – Siccome facciamo i cronisti e non i preti, a differenza di quello che ha chiesto Don Daniele ai suoi osservanti, di accettare cioè il cambio di parroco senza farsi domande, noi di domande invece ce ne siamo fatte parecchie, ma sono rimaste senza risposta. Gli stessi quesiti che tanti cittadini, osservanti e non, si sono posti, ad iniziare dal perché del cambio di parroco dopo solo un anno dal suo arrivo? Interrogativi che rimangono al momento senza risposta, nonostante più volte abbiamo cercato di incontrare Bortolussi.
A lui va comunque il caloroso saluto della Redazione di SullaScia.net.