Continua l’interesse di SullaScia.net sulle implicazioni che legano l’utilizzo delle piattaforme web e gli amministratori comunali locali. Per questo la riflessione di questa domenica è stata scritta dal Digital Champion di Borgaro.
di Marco Cavicchioli
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato una piccola indagine sull’utilizzo di Facebook da parte di alcuni politici locali, in cui era evidente che nessuno spiccava per particolari capacità in questo campo. Ma secondo me prima di tutto dovremmo farci una domanda: perché i politici locali dovrebbero utilizzare i social network? In fondo ai cittadini non dovrebbe interessare la vita privata dei politici (perlomeno in teoria), pertanto potrebbe aver senso ritenere che non sia assolutamente importante che i politici utilizzino i social media per raccontarci quotidianamente la loro vita.
Temo tuttavia che questa sia una prospettiva completamente sbagliata. Infatti i politici (ed in particolare quelli locali) sono rappresentanti della popolazione, ed hanno quindi un ruolo pubblico di primaria importanza. Questo ruolo implica necessariamente che vi sia una comunicazione regolare e profonda tra loro ed i cittadini. Questa comunicazione può essere fatta di persona, o al telefono, ma in questi casi è estremamente limitata. Talmente limitata che finisce per essere giocoforza inefficace e superficiale.
Come rimanere invece in contatto continuo con tutti i cittadini che il politico rappresenta? Oltre al contatto di persona, o al telefono, le nuove tecnologie sono a mio modo di vedere la soluzione migliore per fare ciò. E tra queste nuove tecnologie quella che più si addice a questo tipo di attività sono di sicuro i social network.
Ma a questo punto come distinguere la comunicazione di tipo “istituzionale” dei politici sui social da quella privata (che non dovrebbe essere necessariamente pubblica)? Purtroppo sono in pochi a sapere che molte piattaforme, Facebook in primis, consentono molto facilmente a chi pubblica i propri contenuti di stabilire chi li possa vedere, e questa scelta si può fare per ogni singolo post (o foto, o video).
Quindi se il politico scatta una fotografia della festa di compleanno del proprio figlio con i suoi amichetti potrebbe pubblicarla sul proprio profilo Facebook impostando come pubblico solo i parenti o gli amici più stretti, in modo che di fatto non sia pubblica e sia invisibile agli altri. Se invece pubblica un post per informare i cittadini che rappresenta delle decisioni prese la sera prima, ad esempio in Consiglio Comunale, può non impostare alcun pubblico specifico in modo che la vedano tutti.
Insomma: è sufficiente conoscere bene come si utilizzano questi strumenti per poterli impiegare contemporaneamente sia per scopi personali (non pubblici), sia per scopi istituzionali pubblici. A questo punto sarebbe addirittura lecito aspettarsi che i politici che ci rappresentano inizino ad utilizzare questi straordinari nuovi strumenti tecnologici per comunicare con noi cittadini e tenerci informati sul loro operato di nostri rappresentanti presso le istituzioni!
Ogni domenica mattina, SullaScia.net, ospita un commento su fatti e notizie che riguardano il territorio di Borgaro, Caselle e Mappano. Tutti possono inviare la loro riflessione all’indirizzo mail info@sullascia.net. La redazione si riserverà di pubblicare gli interventi ritenuti più meritori.