Nightbuster, un servizio utile ma forse ancora poco conosciuto per chi abita nella cintura


hhhCASELLE/MAPPANO/BORGARO – Viaggio nella notte sui pullman della movida. Tra i passeggeri alcuni ragazzi casellesi e mappanesi, nessun borgarese.

di G. D’Amelio

Ore 23, stazione dei treni di Caselle Torinese. Venerdì 17 luglio. Il bus della linea 10 gialla sta per compiere la sua prima corsa della nottata verso la grande città. Sul mezzo c’è solo una giovane coppia di ragazzi. L’autista ci spiega che il numero di passeggeri dipende dai giorni, a volte è più affollato e a volte meno. In generale, però, casellesi e borgaresi lui ne vede pochi. Il pullman parte, a Borgaro non sale nessuno. I due casellesi dicono di utilizzare il Nightbuster in maniera sporadica, quando è indispensabile. E muovono un appunto: se qualcuno decide di prendere il mezzo all’ultimo minuto è costretto a viaggiare senza biglietto perché sul bus non esiste la possibilità di acquistarlo.

Il 10 giallo si anima entrando a Torino, anche se la stragrande maggioranza delle persone lo prende per piccoli tragitti. Infatti, quasi a ridosso del capolinea di piazza Vittorio Veneto arriviamo in quattro: chi scrive, i due casellesi e un giovane cinese.

Ore 1, piazza Don Amerano, Da Mappano parte la terza corsa della linea 4 rossa. A bordo il consigliere comunale di maggioranza a Caselle, Pippo Elia, delegato dal Sindaco in materia di mobilità e trasporti. Una volta giunto in Piazza Vittorio Veneto afferma che solo un paio di mappanesi erano sul bus. Anche lui la stessa nostra sensazione. “Mi sembra che il servizio, seppur utile, sia poco conosciuto dai giovani della nostra città. Forse servirebbe una campagna informativa più a largo raggio che sia qualcosa di più del solito volantino. C’è da aggiungere inoltre che il Nightbuster a Torino funziona tutto l’anno, quindi con continuità, mentre nei Comuni della cintura solo nei mesi estivi”. Elia vede il Nightbuster come una furba alternativa all’utilizzo dell’auto: chi vuole può raggiungere il centro di Torino pagando il biglietto normale, fare nottata e riprenderlo per tornare a casa. “Ci sono diverse persone – aggiunge il consigliere comunale – che reputano il Nightbuster non solo uno spreco di soldi pubblici, ma anche un modo di dire ai giovani ‘ubriacati tranquillamente, che tanto ci pensa GTT a portarti a letto’. Io la penso diversamente, questo è un sistema di trasporto che dalle 23 di sera alle 5 di mattino offre un servizio di mobilità sicuro che qualunque cittadino, anche non giovane, può utilizzare. E poi è gratis per i Comuni”.

Ore 3,10, piazza Vittorio Veneto. Riprendiamo il 10 giallo per tornare a Caselle, mentre Elia il 4 rosso per Mappano. I bus sono abbastanza pieni, l’atmosfera è rilassata, qualcuno sonnecchia, ma solo quattro passeggeri scendono a Caselle, nessuno a Borgaro. Tramite sms Elia ci comunica che alla fermata di Mappano, oltre a lui, sono scesi altri due.

IL SERVIZIO – Grazie alla collaborazione tra Agenzia della Mobilità, Città di Torino, Comuni dell’area metropolitana e GTT, dal 23 giugno al 12 settembre 2015 la rete notturna NightBuster si estende alle città di cintura: tutte le notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica (e nelle giornate prefestive) ogni ora a partire dalle 23 fino alle 4. Un autobus della linea 10 partirà dalla stazione di Caselle, passando per Borgaro (via Lanzo), e un altro della linea 4 passerà da Mappano diretti a Torino con capolinea in piazza Vittorio Veneto (ritorno da piazza Vittorio Veneto ogni ora dalle 24 alle 5). Le tariffe (biglietti, abbonamenti) sono le stesse in vigore durante il giorno.


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Giovanni D'Amelio