Ordinanze botti: Borgaro no, Caselle si


Anche quest’anno Gambino non firmerà alcun divieto contro i gli spari di Capodanno. Baracco invece si. I consigli dell’associazione Il Randagio per aiutare i nostri amici animali che hanno paura.

di Giada Rapa

untitledBorgaro/Caselle/Mappano – La richiesta è partita qualche giorno fa dal Gruppo Latella, che tramite una nota diffusa sui social network ha pubblicamente chiesto al Sindaco di Borgaro Claudio Gambino di emanare un’ordinanza contro i botti di fine anno, in modo da evitare e prevenire danni al patrimonio pubblico e privato, all’ambiente e soprattutto agli animali domestici e alla fauna selvatica. Richiesta, però, è caduta nel vuoto. “Dal momento che i vigili non saranno in servizio sarebbe impossibile far rispettare un divieto del genere” ha infatti motivato la sua scelta Gambino, in linea con quanto già affermato l’anno precedente quando si era affidato al buonsenso dei cittadini. L’ordinanza è stata invece firmata da Luca Baracco, naturalmente per quanto riguarda il territorio casellese, e resterà in vigore fino al 7 gennaio 2016.

Ma cosa fare con i nostri amici animali nel caso in cui abbiano paura degli scoppi? Qualche consiglio arriva da Nives Pace, presidentessa dell’associazione Il Randagio. “La soluzione migliore, oltre a tenere ovviamente l’animale in casa, è quella di chiudere le persiane in modo da attutire i rumori, visto che sul vetro rimbomba. Inoltre se cerca il contatto possiamo cercare di tranquillizzarlo con coccole e carezze, se invece preferisce nascondersi dobbiamo lasciarlo stare. La vera preoccupazione però è per i gatti randagi, soprattutto i più anziani, che potrebbero morire d’infarto. Non siamo contro i festeggiamenti, sia ben chiaro. I fuochi sono belli, ma i botti sotto casa danno fastidio e spaventano non solo gli animali, ma anche i bambini”.


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