Si avvicina la cittadella dei servizi, tra polo del lusso e la speranza di rilancio economico


CASELLE – Ieri sera l’assemblea consiliare ha votato a maggioranza l’approvazione definitiva della variante parziale n. 7 al piano regolatore riguardante le cosiddette aree ATA. Prima delle vacanze estive del 2016 potrebbero già partire i lavori da parte di SATAC.

di Giovanni D’Amelio

20151127_191332Con 10 voti a favore, 5 contro e un astenuto l’assise consiliare casellese ha approvato la variante parziale n. 7 al piano regolatore. Un atto che definisce urbanisticamente l’utilizzo di quella porzione di territorio conosciuta come aree ATA, circa 400 mila mq, situate accanto all’aeroporto Sandro Pertini. A livello comunale si attende ora l’approvazione della variante al piano particolareggiato, l’ultimo passaggio necessario per dare l’ok ai lavori per realizzare un mega centro dedicato al commercio (e “polo del lusso”), all’intrattenimento, allo sport, alla cultura e ai servizi terziari in generale. Nell’ipotesi più ottimistica ciò potrebbe avvenire già tra 6-7 mesi, prima delle vacanze estive del 2016.

La variante n. 7 è stata illustrata con tanto di slide dall’architetto Barbieri e dal paesaggista Matassi, i quali per oltre un’ora hanno spiegato ai consiglieri e ai presenti in sala i risvolti tecnici dell’operazione, dei benefici economici in favore del Comune di Caselle, dell’idea innovativa che animerà i circa 150 mila mq di superficie calpestabile a disposizione e di come cambierà la viabilità dell’intera zona (in particolare su via alle Fabbriche che si congiungerà alla Circonvallazione di Venaria).

Contraria al progetto l’intera minoranza. Sergio Cretier, di SEL-IDV, ha messo in guardia il consiglio dei diversi rischi che secondo lui si annidano nel piano ai danni di Caselle (da quelli viari a quelli ambientali), Andrea Fontana di Caselle Futura ha parlato di “mito delle aree ATA” e delle sue perplessità sull’effettiva realizzazione del mega centro. Massimiliano Turra della Lega Nord non si aspetta nulla di buono per la città “ma spero che abbiate ragione voi”, mentre il Movimento 5 Stelle ha parlato di devastazione del territorio e della falsa promessa del rilancio economico e dell’occupazione. Dalla maggioranza si è staccato dal coro Felice Filippis che prima ha chiesto di rimandare l’approvazione del punto dopo la decisione riguardante Mappano Comune, poi si è astenuto dal voto perché non ascoltato.

Naturalmente, di tutt’altro avviso il Sindaco Luca Baracco, che prima della votazione ha dichiarato l’importanza e l’opportunità di questo intervento di cui si è iniziato a parlare nel lontano 2001. “Questo è un momento storico – ha sostenuto – e dopo tanti anni siamo all’ultimo giro di pista. Il territorio ha bisogno di questo progetto perché Caselle può diventare il volano per lo sviluppo economico dell’intera zona, portando occupazione e benessere economico. Senza dimenticare che il volante lo tiene il pubblico su un investimento totalmente privato”.

In sala consiliare presente anche Laura Orengo, in rappresentanza di SATAC, l’operatore privato che si occuperà dell’intera partita. “Sono 10 anni che stiamo lavorando a questo progetto – ha dichiarato Orengo – che mira a creare il primo Destination Center in Italia (una combinazione di aree tematiche, ognuna con uno scopo specifico, ideate per diventare un’attrazione, ndr) . Per realizzarlo ci stiamo avvalendo della consulenza dei migliori professionisti sul campo e l’investimento finale si aggira sui 300 milioni di euro”. Anche Orengo ha parlato di sviluppo del territorio e di occupazione, ma sui tempi di realizzazione del mega centro ha solo aggiunto che “nel 2016 saranno compiuti passi avanti importanti”.


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