LA RIFLESSIONE – Chi si ricorda la sfilata dei carri allegorici a Borgaro?


La città si appresta oggi a festeggiare la festa di Carnevale, ma sono in tanti a ricordare con nostalgia i bagni di folla di quasi 20 anni fa quando a scendere in piazza era l’intera comunità. Qualcosa, però, sembra che stia per cambiare.

di Giovanni D’Amelio

Foto Lionetto

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C’era una volta a Borgaro un folto gruppo di cittadini che ogni anno, in maniera totalmente volontaria e in buona parte di “tasca propria”, si occupavano di animare la festa di Carnevale, allestendo fantasiosi carri allegorici da presentare durante la tradizionale sfilata cittadina. Il paese veniva diviso in una dozzina di zone, e in ognuna di esse questo nutrito numero di borgaresi, in maniera quasi segreta, per buona parte dell’anno lavorava all’ideazione e alla realizzazione di questi carri. E ogni volta era una grande festa , con migliaia di persone in strada, tante provenienti anche da fuori città, ad ammirare le “opere” eseguite e ad assistere alla proclamazione della migliore. L’aria che si respirava durante  questo periodo era intrisa di tanta partecipazione e l’intera comunità era orgogliosa della buona riuscita della propria festa.

Poi, inesorabilmente, questo spirito cittadino è andato ad esaurirsi. Il gruppo di cittadini, anche in maniera polemica verso il Comune per le poche risorse economiche messe a disposizione, ha via via “abbandonato il campo” e nel giro di poco tempo quello che era considerato nel circondario un’apprezzabile esempio di festa di Carnevale è andato a spegnersi. Quel che resta oggi, a distanza di quasi 20 anni, è una festa dai toni mediocri non più in grado quasi di attirare l’attenzione dei propri abitanti.

Foto Lionetto

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Qualcosa, però, sembra che ultimamente stia cambiando. Nelle ultime edizioni alcune associazioni del territorio si sono rese disponibili ad affiancare la Pro Loco e a promuovere nuove idee. Si è iniziato anche a parlare di un comitato permanente per l’organizzazione del Carnevale con il compito di risvegliare un evento che manca di spessore ormai da troppi anni, e perché no, anche di parlare nuovamente di carri allegorici made in Borgaro. Su questa via è necessario tuttavia che l’amministrazione comunale faccia la sua parte, e cioè che non metta solo dei soldi a disposizione, ma che cerchi con un sostegno attivo a ricreare quello spirito, anche competitivo, di non molto tempo fa. Perché Carnevale non è solo la festa dei bambini.


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