Il servizio costerà alle casse del Comune quasi 60mila euro in due anni. Gambino difende la scelta che da tempo è criticata dai gruppi di opposizione per i pochi risultati ottenuti.
di Giada Rapa
Borgaro – In questi giorni, la Giunta comunale ha definito la gestione del Punto Giovani e dell’InformaLavoro / InformaGiovani per il 2016 e il 2017.. Due le cooperative sociali che si occuperanno del servizio: RTI Coop. Sociale E.T. scs Onlus, che avrà la funzione di capogruppo, e la ORSO Società Cooperativa Sociale. L’impegno di spesa complessivo a carico dell’amministrazione comunale è di quasi 60mila euro (per la precisione 59.233,20).
Ma quasi 60mila euro non sono un po’ troppi per un servizio considerato “scarno” dalle opposizioni in Consiglio Comunale che da tempo criticano la spesa a fronte dei risultati ottenuti? Ricordiamo che lo sportello InformaGiovani è attivo il martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00, mentre il Punto Giovani il martedì e il venerdì sempre dalle 15.00 alle 18.00. Secondo il sindaco Claudio Gambino la cifra non è così esosa come appare e difende la qualità del servizio. “Non bisogna dimenticare che quell’importo verrà dilazionato in due anni. L’anno scorso la cifra era pari a 26mila euro, ora con quasi 4mila euro in più abbiamo anche attivato il Progetto Garanzia Giovani”.