Quando la scuola promuove la salute tra i banchi: Caselle dà il buon esempio


1I plessi del territorio aderiscono ad un programma promozionale con lo scopo di migliorare le abitudini dei ragazzi. Si parte con la buona colazione, pasto da condividere in classe per capirne l’importanza.

di Alessia Sette

L’Istituto Comprensivo di Caselle aderisce al progetto in rete che mira a organizzare iniziative di promozione al fine di migliorare e proteggere il benessere di tutta la comunità. L’obiettivo delle varie attività che vengono promosse è avere studenti in salute, che riescono ad avere una buona concentrazione e che diventino adulti consapevoli. Dopo un’indagine effettuata durante le lezioni, è emerso che molti ragazzi/e  non consumano la colazione prima di andare a scuola, con conseguenti dolori addominali ed emicranie durante la giornata. Queste  cattive  abitudini  sono  una sindrome metabolica, per questo si è deciso di prendere parte attiva con l’iniziativa della buona colazione: nella prima ora di lezione, si dedicano alcuni minuti per fare colazione tutti insieme, compagni, docenti e genitori disponibili a parteciparvi. Un momento di condivisione per far capire quanto fondamentale sia consumare una colazione sana e necessaria per affrontare le attività quotidiane e prevenire malattie future.

“Ritengo che la scuola – dichiara in merito Loredana Meuti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Caselle – abbia un compito di estrema importanza nella formazione e nell’educazione delle giovani generazioni partendo proprio dall’educare ad acquisire buone abitudini. In questo percorso è fondamentale un’alleanza con le famiglie che, non sempre e non tutte, per i più diversi motivi, a cominciare dalla frenesia cui ci obbliga la vita moderna, ci sostengono.  L’argomento salute è molto caro al nostro Istituto che da qualche anno fa parte della rete Profili di Salute, in cui si impegna per trasmettere ai bambini/ragazzi l’importanza della prevenzione proprio a cominciare da un’alimentazione adeguata, equilibrata e sana unita alle attività sportive motorie. Rilevanti poi gli screening ortottici offerti gratuitamente dal Lions e alle attività di monitoraggio del progetto “La schiena va a scuola” (prevenzione delle patologie della colonna vertebrale). Tutto il nostro lavoro prende avvio dalla convinzione che, purtroppo, le persone abituate male nella nutrizione e nello stile di vita, sviluppino nel tempo patologie che possono diventare importanti”.


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Alessia Sette