L’allenatore del Reale Madrid non nasconde la gioia di essere tornato nuovamente a Torino dopo la conclusione della sua carriera nella Juventus e di esportare proprio qui il primo Z5 al di fuori dei confini francesi.
di Giada Rapa
Mappano – Quello inaugurato ieri, mercoledì 1 giugno, in via Volta, è il quarto centro sportivo Z5 realizzato dalla società di Zinedine Zidane, ma il primo che vede la luce al di fuori dei confini francesi, costruito su una piccola parte delle ex aree Borsetto. “Per me l’Italia è Torino, città che ho conosciuto nel periodo in cui ero un giocatore della Juventus. Una squadra che è sempre nel mio cuore e che mi ha fatto diventare una grande calciatore e una grande persona. Spero che la gente venga a usufruire di questi campi, è importante la parte che riguarda il business, ma anche quella sociale” ha dichiarato Zidane.
Come spiegato dal Sindaco di Borgaro Claudio Gambino, infatti, tra l’amministrazione e la società è stata stipulata una convenzione affinché il centro possa essere fruibile da parte delle associazioni e delle scuole del territorio. “Siamo orgogliosi di ospitare questo tempio del calcetto – ha continuato il primo cittadino – che rappresenta una struttura d’eccellenza che fa onore a tutta l’area metropolitana di Torino. Da tifoso juventino, inoltre, Gambino non ha trattenuto l’emozione nel ricevere da Zidane in persona una t-shirt autografata.
Una seconda maglietta è stata consegnata al Direttore del centro sportivo Z5, Cristiano Bellini, grande amico dell’ex calciatore. Non sono mancati interventi più “tecnici” con l’ingegnere Florindo Bozzi e il costruttore Fabio Incorona, che hanno spiegato le caratteristiche tecnologicamente avanzate della struttura, alimentata completamente a gas, con pannelli fotovoltaici e acqua sanitaria con collettori solari. Alla conferenza stampa era presente anche il Direttore Generale della Juve, Giuseppe Marotta, l’architetto Christophe Guizzi e Robert Sichi, socio della famiglia Zidane nella realizzazione dei centri Z5. Un ringraziamento è andato al partner Adidas, che sfortunatamente non ha potuto inviare un rappresentante. Per l’inaugurazione del centro, il classico taglio del nastro è stato sostituito da un tiro in porta effettuato proprio da Zidane.