CASELLE – E’ prevista per oggi pomeriggio una libera manifestazione per rivendicare il diritto di vivere nella pace. Baracco: “Di questa iniziativa non ne sappiamo nulla”.
di Alessia Sette
“Le immagini dei profughi che premono alle frontiere chiuse dell’Europa, la retorica su chi muore in mare o in fondo a un tir nascondono una verità cruda ma banale. Le guerre sono combattute con armi costruite a due passi dalle nostre case. All’Alenia di Caselle e di Torino si costruiscono gli Eurofighter Thypoon, i cacciabombardieri made in Europe. Le ali degli F35 sono dell’Alenia. Un business di morte”. Questo è uno dei tanti messaggi lanciati attraverso i tanti volantini affissi a Torino dai promotori dell’assemblea antimilitarista che oggi pomeriggio, sabato 12 marzo, a partire dalle ore 15, sarà organizzata spontaneamente a Caselle in occasione della Giornata Nazionale contro la Guerra,
L’obiettivo dei manifestanti è fermare quelli che loro definiscono “i mercanti di morte”, e riconvertire l’industria militare e petrolifera che sta danneggiando il Paese perché pesa sul benessere dei cittadini italiani. “Per mantenere militari e armamenti – sostengono gli antimilitaristi – diminuiscono le risorse per scuola, sanità, pensioni e servizi. Per la popolazione” Da qui.i numerosi i messaggi di lotta sociale che verranno espressi attraverso volantini e banchetti informativi durante l’assemblea di piazza con interventi su fabbriche d’armi, No F35, No Muos, No Basi, No Border.
“Di questa manifestazione – ha commentato il Sindaco di Caselle Luca Baracco – non ne sappiamo nulla – ma c’è stato un precedente un paio di anni fa, quando una quarantina di persone si sono mosse pacificamente in corteo verso gli stabilimenti dell’Alenia per manifestare il proprio pensiero”.