BORGARO – L’Uni3 ha presentato l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Capire il nostro tempo” sui temi dell’accoglienza. Presente Sergio Durando della Pastorale Migranti.
di Giada Rapa
Martedì 22 marzo si è tenuto l’ultimo dei tre incontri dedicati al tema “Capire il nostro tempo” promossi dall’Unitrè di Borgaro. Nel corso del pomeriggio, dal titolo Storie di Ieri e di Oggi si è trattato delle difficili tematiche riguardo migrazioni e accoglienza. “Su questi temi il pressapochismo, la disinformazione e la strumentalizzazione sono molto facili” ha commentato Sergio Durando, direttore dell’ufficio Pastorale Migranti della Diocesi di Torino. Secondo Durando il problema principale che genera paura e diffidenza è la mancanza di informazioni adeguate.
“In realtà il numero dei migranti che arrivano in Italia è gestibile, ma il nostro paese non è mai riuscito a organizzarsi in tal senso”. Guardando i dati a disposizione, in effetti la situazione non sembra essere delle migliori. Sul nostro territorio nazionale attualmente ci sono 40 commissioni territoriali a valutare le richieste di asilo da pare dei migranti, ma fino a poco tempo fa erano appena 10. Un numero decisamente basso che ha portato al dilungarsi delle pratiche, anche perché “valutare la storia personale di una persona non è mai facile”. Senza contare che in Italia molte realtà che dovrebbero aiutare a gestire i migranti preferiscono fare business piuttosto che puntare all’integrazione. “Lo Stato dà 35 euro al giorno alle organizzazioni, non direttamente ai migranti. Le organizzazioni dovrebbero provvedere, con quei soldi, a impiegare insegnati disoccupati per far loro apprendere l’italiano e a formarli in vista di un futuro lavoro. Molto spesso tutto ciò non accade e l’integrazione risulta sempre più difficoltosa” ha concluso Durando.