Il documento, finalizzato alla ricerca di contributi per l’elaborazione di uno studi di fattibilità inerente la creazione di un percorso ciclabile lungo la Stura, vedrà come capofila l’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese.
di Giada Rapa
Da circa un anno nella Città Metropolitana di Torino ha iniziato a prendere piede la parola “Stouring” legata ad un progetto di valorizzazione in termini culturali, ambientali e paesaggistici dell’area legata alla Stura di Lanzo, nato da un’idea degli studenti dell’istituto IIS D’Oria di Ciriè. Un intervento al quale hanno aderito anche i comuni di Borgaro e di Caselle che hanno deciso di approvare e sottoscrivere il Protocollo d’Intesa per la ricerca di un contributo per il sostegno all’elaborazione di uno studio di fattibilità del progetto “Stouring e Riserve Naturali”.
Capofila della richiesta l’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese – comprendenti Ciriè, Nole, Robassomero, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo e San Maurizio – che insieme agli altri enti comunali aderenti si propone la realizzazione questo studio attraverso la partecipazione a bandi di finanziamento per la realizzazione, l’adeguamento e la sistemazione delle piste ciclabili inserite nelle riserve naturali e nei parchi presenti sul territorio.
Con questo Protocollo, l’Unione dei Comuni si impegna a coordinare l’iniziativa e le attività degli enti aderenti, presentare domande di finanziamento presso enti pubblici e privati, coordinare la progettazione e la realizzazione del percorso ciclabile indicato nonché co-finanziare i costi necessari per l’elaborazione dello studio di fattibilità. I comuni che sottoscrivono il protocollo si impegnano ad assicurare la massima collaborazione per l’espletamento delle procedure amministrative di competenza, co-finanziare il costi necessari allo studio di fattibilità e partecipare alle riunioni degli organi di consultazione.