San Francesco e la festa della Liberazione per non dimenticare i valori del passato


Si è tenuta questa mattina, sabato 24 aprile, la ricorrenza in occasione dei festeggiamenti per la Liberazione. L’intera manifestazione è stata accompagnata dalla musica della Junior Band. Le parole di Mauro Rubat Ors. 

di Cristiano Cravero

San Francesco al Campo –Tanta la partecipazione che ha accompagnato il corteo cittadino per i festeggiamenti della Liberazione, che come sempre si sono svolti il 24 aprile. Dopo la deposizioni delle corone ai monumenti simbolo della guerra a prendere la parola è stato il Sindaco Sergio Colombatto. “Grazie agli allievi delle scuole che sono in un numero importante, agli insegnanti e al preside. Un grazie anche alla formazione musicale giovanile della Junior Band che da anni ormai grazie al continuo lavoro del Maestro Massimiliano Mittica è sempre presente alle nostre manifestazioni.  Oggi ricordiamo i danni pesanti della nostra storia e che noi non abbiamo vissuto. Se continuiamo ad avere libertà di pensiero e di movimento è grazie allo sforzo degli uomini del 1945. Voglio inoltre ringraziare – ha concluso Colombatto – il Consiglio dei Ragazzi che è garante della partecipazione dei giovani. Dobbiamo impedire che qualcuno limiti la nostra libertà e mai dimenticare lo sforzo fatto da coloro che si sono sacrificati per questi valori”.

A seguire ha preso la parola l’avvocato Mauro Rubat Ors in rappresentanza dell’ANPI locale. “Anche quest’anno si rinnova una virtuosa consuetudine, ma la domanda che mi viene spontanea è: perché non viene quasi nessuno alle feste nazionali?. Credo che la colpa di tante assenze sia da imputare a chi nel corso degli anni ha cercato di far dimenticare i valori di chi con il sangue ha combattuto per la libertà nazionale. Per cambiare dobbiamo imparare dai partigiani che furono capaci di abbandonare lo scontro ideologico e si unirono per liberare le migliaia di soldati nei campi di concentramento e gli ebrei. I partigiani si comportavano meglio di noi. Oggi abbiamo voluto ricordare il sacrificio dei giovani nelle Valli di Lanzo. Viva l’Italia”. Al termine degli interventi la santa messa ha chiuso questa mattinata del ricordo.


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Giovanni D'Amelio