Breve storia di un medico di zona che alle sei del mattino visita alcune persone positive al virus prima di recarsi all’ospedale in cui lavora.

di Mauro Giordano
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Sembra scontato che tutti noi dobbiamo dire un grosso grazie al personale sanitario che in questa pandemia è stato sempre in prima linea, soffrendo, morendo, gioendo. Un inchino, però, va soprattutto, a chi ha manifestato e manifesta tutti i giorni, senza pause, una assoluta dedizione alla professione. E’ il caso di un medico di zona, che alle sei del mattino è pronto a curare i pazienti a domicilio prima di prendere servizio nell’ospedale dove lavora. La testimonianza del suo impegno ci è giunta tramite una lettera scritta proprio da un suo paziente.
Ecco il testo originale: “Caro Mauro, so che tu scrivi per Sullascia.net, puoi dire al Direttore se pubblica questa mia lettera? Sono a casa ammalato con il Covid insieme a mia moglie, stiamo male tutti e due. Il mio medico di famiglia -informato- non viene a visitarmi. Così provo a telefonare ad un dottore che appena conosco e che so che lavora in un ospedale molto grande di Torino, nel campo della pneumologia. Mi risponde e mi dice che se voglio viene a visitarmi alle sei del mattino. Il giorno dopo alle sei precise suona il campanello. Il giorno dopo ritorna alle sei del mattino per un controllo. Ora stiamo meglio, ma non ho mai trovato in vita mia gente così brava e così capace”.