Borgaro: rifiuti abbandonati o raccolti male, multati 60 soggetti, tra cui 7 condomini


In questi ultimi mesi, gli agenti di polizia municipale hanno effettuato diversi controlli nelle isole ecologiche sparse per la cittadina. La Vicesindaco Burdisso: “In calo le discariche abusive sul territorio”.

di G. D’A.

Roberto Macchioni

Roberto Macchioni

Borgaro – “Grazie alla collaborazione con Seta spa, stiamo effettuando con costanza una serie di controlli sui rifiuti abbandonati in città e finora sono state elevate diverse sanzioni nei confronti di una sessantina di soggetti tra persone singole, negozi, aziende e interi condomini”. Roberto Macchioni, comandante di Polizia Municipale della città, fa il punto della situazione sul lavoro svolto nel 2016 dal suo ufficio in tema di reati ambientali. Continua Macchioni: “Oltre a coloro che abbandonano deliberatamente i rifiuti in giro, una decina dei quali sono stati denunciati penalmente, ci sono anche diversi cittadini che, a volte per leggerezza a volte per pigrizia, sono stati da noi richiamati per comportamenti non corretti. Parliamo di chi abbandona rifiuti ingombranti vicino alle isole ecologiche o di chi butta l’immondizia nei cassonetti sbagliati. Quando riusciamo a capire la persona che ha compiuto questo gesto la sanzioniamo direttamente, se no la multa, ed è già capitato a 7 condomini, la paga l’amministratore dello stabile, quindi tutti i suoi abitanti”. Le contravvenzioni di questo tipo si aggirano sui 100 euro, una cifra non proprio alta, ma potrebbe diventare un problema se le infrazioni si accumulano.

“Nel 2017 – ha aggiunto la Vicesindaco, nonché assessora all’Ambiente Federica Burdisso – partirà una campagna di informazione nei confronti degli abitanti dei condomini in tema di differenziazione dei rifiuti, in maniera da superare i problemi che riscontriamo. Sul fronte delle discariche abusive – ha ancora aggiunto Burdisso – la situazione in questi ultimi mesi è nettamente migliorata, anche se, soprattutto in via Stati Uniti, il fenomeno non può considerarsi debellato”.


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Giovanni D'Amelio