BORGARO – La proposta è stata votata in commissione consiliare con tre voti favorevoli e uno contrario. Il provvedimento ha l’obiettivo di valorizzare le aree verdi del territorio.
di Giada Rapa
Martedì 6 settembre è stata approvata in commissione consiliare l’intitolazione di due giardini del territorio, ovvero quello di via Ciriè e quello situato presso via Canavere. La richiesta giunge dal Circolo Culturale Berlinguer, uno dei soggetti promotori della Festa dei parchi Borgaresi che si svolgerà in città nel prossimo week end. Il provvedimento ha l’obiettivo di valorizzare le aree verdi del territorio, anche attraverso un percorso in grado di coinvolgere il mondo della scuola. Un percorso che va a rivalutare la realtà dei parchi borgaresi, ricordando alla cittadinanza che questi luoghi sono da tenere da conto.
Nessun problema sull’intitolazione proposta per il giardino di via Canavere, per il quale è stato proposto Parco della Fantasia riportando alla memoria un celebre film di Walt Disney. Qualche perplessità in più, da parte del consigliere di opposizione Marco Latella, sull’intitolazione Parco dell’Arcobaleno ipotizzato per il giardino di via Ciriè. “Non vorrei che, come mi è stato fatto notare da un cittadino – ha sostenuto l’esponente di centro destra – questo nome prendesse una connotazione politica. Inoltre trovo che ci sia una discrasia tra la proposta e il regolamento, che parla di personalità storiche, autori e attività legati al mondo dell’infanzia. La mia però non vuole essere una polemica, anzi ben venga l’iniziativa. Nome o no, l’importante è che i bambini utilizzino il parco per giocare”. L’intitolazione è stata comunque approvata con tre voti favorevoli e uno contrario.
Poco prima della conclusione della Commissione il consigliere Latella ha anche richiesto una tempistica in merito alla targa dedicata alle vittime delle Foibe. “L’idea è quella di scoprire la targa nel corso di un’occasione formale, in questo caso nella giornata dedicata alle vittime, ovvero il 10 febbraio” ha spigato la presidentessa di Commissione Fabiana Cescon.