Il Comune sta affrontando una causa legale contro il Borgaro Bingo, che ha deciso di fare ricorso al Tribunale Amministrativo sostenendo che la misura decisa dal Sindaco Gambino danneggi eccessivamente l’attività.
di Giada Rapa
Borgaro – Pochi giorni fa il Comune di Torino ha dovuto fare marcia indietro ritirando momentaneamente la propria ordinanza contro il gioco d’azzardo dopo che il Consiglio di Stato, ribaltando la precedente sentenza del TAR Piemonte, ha accolto il ricorso della concessionaria Admiral Gaming Network, un operatore del gioco pubblico, sospendendo il provvedimento della Sindaca Appendino che permetteva l’accensione delle macchinette per 8 ore al giorno, dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 24. In pratica si torna alla situazione antecedente al 1o ottobre, data di entrata un vigore dell’ordinanza, in attesa che il Tribunale Amministrativo metta fine a questo contenzioso.
E questa svolta ha messo sulla graticola tutti quei comuni, come ad esempio Borgaro, che stanno affrontando una causa dovuta al ricorso intentato dalle società che gestiscono il gioco d’azzardo. Ma il Sindaco borgarese Claudio Gambino, che dall’1 novembre ha vietato il gioco sul proprio territorio da mezzanotte alle 14, non sembra preoccupato e si dice abbastanza ottimista. “Il ricorso del Borgaro Bingo dovrà prima essere discusso davanti al TAR . La sentenza del Consiglio di Stato su Torino al momento non ci riguarda, a meno che lo stesso Bingo non decida di rivolgersi a quest’organo. A quel punto se si verificherà la stessa situazione del capoluogo l’ordinanza verrà sospesa in attesa di nuova pronuncia del Tribunale Amministrativo”.