Borgaro: bastano quattordici telecamere per contrastare la criminalità sul territorio?


Il servizio di videosorveglianza è, a detta del Sindaco, perfettamente funzionante e con un costo di manutenzione di circa 8 mila euro annui. Per il Gruppo Latella il sistema andrebbe implementato.

di Giada Rapa

Borgaro – Sono quattordici le telecamere dislocate su tutto il territorio borgarese, installate in zone “strategiche” della città al fine di contrastare – o almeno cercare di farlo – le azioni delittuose, come episodi di piccola criminalità e di abbandono dei rifiuti. Attualmente le strutture e vie provviste di videosorveglianza funzionante sono le seguenti: Palazzo Civico – Piazza V. Veneto; la scuola Caduti Borgaresi per il lavoro in via Savant; la scuola Grosa e i giardini di via Canavere; via Settembre XX in zona piscina; la scuola Defassi – Piazza della Repubblica e giardini via Ciriè; la scuola Levi – via Spagna; la scuola Giacomino Peloso e i giardini Don Banche in via Garibaldi; i giardini in via Lanzo; i giardini in SS Cosma e Damiano – via Italia; Cascina Nuova -via Italia 45; via Gramsci angolo via Bottione; via Santa Cristina angolo via Gramsci, la Biblioteca Comunale; la scuola Giovanni Falcone e i giardini annessi, a Mappano. Da non dimenticare poi la videosorveglianza del progetto Città Sicura, che monitora costantemente le targhe dei mezzi che attraversano i varchi d’ingresso/uscita alla città.

Le aree sono facilmente individuabili grazie alla segnalazione tramite appositi cartelli. “Le telecamere -assicura il sindaco Claudio Gambino – sono tutte funzionanti e collegate a un server che invia le immagini al Comando della Polizia Municipale. Inoltre non hanno costo di gestione, ma solo un canone annuo che si aggira sugli  8 mila euro”. Molto favorevoli a questa misura di contrasto della criminalità e del vandalismo il Gruppo Latella, che però chiede un aumento del numero delle telecamere per rendere maggiormente sicuro il territorio. “Su questa via – affermano i tre esponenti del gruppo consiliare di minoranza – abbiamo recentemente presentato una mozione sull’incentivazione della videosorveglianza privata, una proposta che deve essere discussa in commissione”.


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