VOLONTARIATO – La Prima squadra della Croce Verde Torino, sezione Borgaro e Caselle


Alla scoperta di chi ha deciso di dedicare del tempo, sottratto alla famiglia, al riposo, allo svago, agli amici, per mettersi a disposizione del prossimo, in modo del tutto gratuito e disinteressato. Come sempre a raccontarci questo viaggio è Mauro Giordano, uno dei fondatori del gruppo locale.

di Mauro Giordano

Borgaro/Caselle/Mappano – “Ciao, sono il capo squadra della prima! Noi volendo siamo di turno già domenica! Dalle 20 in poi e fino alle sei del mattino successivo, salvo chiamate, ci siamo”. Questa la risposta che ci aveva inviato proprio il capo squadra della “prima” alla nostra richiesta di appuntamento, al fine di iniziare questo percorso di visite a tutte le squadre della sezione di Borgaro-Caselle. Mi incammino verso Cascina Nuova in via Italia 45 a Borgaro, sede della sezione. Con nostalgia, pensando ai tempi in cui percorrevo la stessa strada per iniziare il turno di guardia. Mi fermo a riflettere sulla targa che ricorda i militi fondatori defunti : Alberto Giordano e Rosi Gosti con i quali avevo diviso e condiviso momenti speciali. Come entro,  vengo accolto dal sorriso di tre splendidi ragazzi, che subito si dimostravano di essere degli ottimi padroni di casa per rendere più gradevole la visita.

LA PRIMA SQUADRA – Tutti giovani o giovanissimi: Alessandra 48 anni impiegata commerciale, Claudia 34 anni insegnante di scuola d’infanzia, Federico 29 anni impiegato, Franca 49 anni impiegata, Giorgia 20 anni studentessa in Farmacia, Riccardo 28 anni tecnico automotive (Responsabile di Squadra), ed infine, ultimo per ordine alfabetico, ma anche perché entrato in squadra da poco, Simone 20 anni studente di scuola superiore. Tutti gioiosi, così come tre di loro sono ritratti nella foto a lato che li vede sorridere. Uniti, amici personali fra loro, parecchi con una bella manciata di anni di Croce Verde alle spalle: una festa quando si trovano per la guardia e sempre la pizza il venerdì o il sabato quando sono di turno. Bellissima tradizione quella dell’unire il servizio con il momento dell’alimentazione, indispensabile e necessaria, che serve a cementare le conoscenze, a scambiare idee ed opinioni non solo di Croce Verde ed a rendere più famigliare quelle ore, che non sono mai poche. A loro un augurio di buona guardia e il motto “Incontriamoci mai… ci siamo sempre“.


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Giovanni D'Amelio