Borgaro: senza vaccini, sospesi due bimbi al nido. Il Sindaco: “Abbiamo rispettato la legge”


Stessa sorte attende altri due alunni della materna. Indignazione per l’accaduto da parte del Movimento 5 Stelle locale che chiede che i piccoli terminino almeno l’anno scolastico in corso. Il Gruppo Latella dà ragione all’operato del Comune.

di G. D’A.

Cinzia Tortola, M5S

Borgaro – Dura lex, sed lex, la legge è dura, ma è legge. Questo il concetto utilizzato dall’amministrazione comunale nell’affrontare la delicata questione dei bambini non vaccinati, che anche in città conta alcune unità. Per ora, come appunto impone la legge 119/2017 e le successive circolari regionali, due bimbi sono stati sospesi dalla frequenza dell’asilo nido di via Savant perché non in regola con questo obbligo. Stessa sorte dovrebbe toccare lunedì ad altri due iscritti alla materna.

Il caso è stato sollevato dal Movimento 5 Stelle locale, che, nella giornata di ieri, ha diramato un comunicato assai critico contro il Sindaco Claudio Gambino. “Un silenzio assordante copre la vicenda espulsioni dal nido e dalla scuola materna nel nostro Comune. – si legge nella nota stampa – Come consiglieri M5S, più volte abbiamo ribadito che non è nostra intenzione entrare nel merito del dibattito scientifico sulle vaccinazioni. così come più volte abbiamo ribadito che la legge 119/2017 non prevede per il corrente anno scolastico l’espulsione dei bambini. Quello che abbiamo chiesto, con la mozione presentata in Comune, è che tutti i minori, anche se non vaccinati ma regolarmente iscritti, potessero terminare l’anno in corso senza interruzioni traumatiche di continuità educativa perché nessuna forma di violenza, deve essere fatta nei confronti dei bambini, tanto più da parte delle Istituzioni”. Per quanto riguarda Borgaro “a noi risultano non vaccinati tre bambini iscritti alla scuola materna e due al nido. – prosegue il documento firmato da Cinzia Tortola e Alessandro Carozza – Per quanto riguarda la materna la responsabilità decisionale è in capo al Dirigente Scolastico, mentre per il nido è di spettanza del Sindaco. Proprio per il nido avevamo avuto rassicurazioni da parte del Sindaco che sarebbe intervenuto per evitare disagi ai bambini e alle famiglie. Scopriamo invece che in il 3 maggio l’assessore all’Istruzione e un funzionario del Comune hanno impedito l’ingresso al nido dei due bambini, senza consegnare nulla di scritto da parte del Sindaco. Avevamo anche richiesto – chiude l’informativa grillina – di convocare un Consiglio straordinario per poter discutere pubblicamente la nostra mozione, ma alla nostra richiesta è stato posto parere negativo. Siamo stupiti dagli atti messi in atto, sia per la modalità scelta dal Sindaco che per l’esito prodotto. E ci dissociamo da tale scelta”.

Il Sindaco Gambino

LA POSIZIONE DEL COMUNE – “Trovo singolare questa posizione del Movimento 5 Stelle di quasi obiezione di coscienza sui vaccini” ha risposto il primo cittadino. “Ci siamo confrontati con i nostri avvocati e purtroppo non era possibile agire in altra maniera. Abbiamo solo applicato la legge per non incorrere in sanzioni e provvedimenti della magistratura. Però mi chiedo: perché in queste settimane il leader nazionale del Movimento, Luigi di Maio, non si è mosso, e avrebbe potuto farlo, per prorogare il termine dell’obbligo vaccinale fino alla conclusione dell’anno scolastico?”. L’assessora all’Istruzione, Marcella Maurin, invece non vuole sentire parlare di espulsioni. “I bimbi, se vaccinati, potranno tornare subito a scuola. La nostra decisione va anche incontro a tutti quei genitori che nelle scorse settimane, anche se non proprio convinti, hanno provveduto a questo obbligo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Gruppo Latella che tramite Cristiana Sciandra ha comunicato che “lasciando da parte l’aspetto morale della questione, il Comune ha fatto bene a far rispettare la legge”.


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Giovanni D'Amelio