Il progetto, in collaborazione con l’associazione Rubens – La Relazione che Cura, si pone l’obiettivo di stimolare le aree emotive, comportamentali e motorie dei piccoli, favorendo l’avvicinamento sicuro e sereno agli animali, in particolare ai cani.
di Giada Rapa
Borgaro/Mappano – Questi splendidi cani che potete vedere nella fotografia sono Gwak, il gigante Terranova, Noa, dolcissima Golden Retriver; Alice, meticcio di lupo cecoslovacco dal forte istinto materno e Alaska, meticcio incrociato con un Labrador, con tanta voglia di giocare ma, avendo due anni, anche qualche insicurezza. Sono loro i protagonisti del progetto ludico educativo “10 passi con…”, promosso dall’associazione Rubens, che intende favorire l’avvicinamento dei piccoli agli animali, stimolando aree emotive, comportamentali e motorie. I cani, infatti, fungono da stimolo sia cognitivo che motorio, poiché sono, allo stesso tempo, motivo di attrazione e di timore. Proprio partendo da queste sensazioni contrastanti è possibile lavorare al fine di far riconoscere le emozioni e incoraggiando l’avvicinamento tranquillo. Il progetto, che nei mesi di febbraio e marzo si è svolto presso le scuole materne di Borgaro, è ora iniziato in quella di Mappano, come annunciato dalla Dirigente Scolastica Lucrezia Russo.
“Il progetto è stato suddiviso in 3 incontri della durata di 1 ora ciascuno. Circa 170 bambini tra i 3 e i 5 anni hanno potuto avvicinarsi e conoscere caratteristiche e peculiarità dei diversi cani coinvolti. Nel primo incontro sono state trattate le emozioni e definite, in un confronto attivo, le parti del corpo nelle quali rispettivamente ai bambini e ai cani piace essere accarezzati. Nel secondo sono invece stati affrontati i temi dell’alimentazione e dell’igiene, paragonando, le nostre abitudini e quelle dei nostri amici a quattro zampe. Nell’ultimo incontro i bambini hanno prima preso confidenza con la conduzione al guinzaglio e poi si sono cimentati in un percorso di agility, svolto prima dai cani, che hanno lavorato come “modelli” e poi da loro stessi.
Le maestre hanno collaborato attivamente nei giochi e nel rapporto con i cani aiutando i bimbi a rielaborare l’esperienza attraverso la realizzazione di un disegno relativo al progetto. L’ultimo giorno ogni bambino ha ricevuto in regalo l’impronta colorata di uno dei cani a firma del proprio lavoro grafico. I colleghi a quattro zampe della Rubens, sono stati pazienti e disponibili e si sono rivelati un potentissimo strumento di relazione e coinvolgimento per i più piccoli. L’esperienza è stata valutata positivamente anche dai genitori che, una volta a casa, hanno ascoltato interessati e inteneriti i racconti dei propri figli” hanno spiegato le maestre.