La decisione della Banca di cessare ogni attività a partire dal 21 settembre, è stata dibattuta nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale della città. Il gruppo di maggioranza: “Esprimiamo contrarietà a questa decisione, in questo modo si lasciano le persone più deboli sole”.

di Giada Rapa
Ci sono battaglie per le quali non esiste colore o ideologia politica, dove conta soltanto l’interesse dei cittadini. Proprio per questo motivo il Consiglio Comunale borgarese su questa linea ha approvato all’unanimità 3 punti riguardanti altrettanti argomenti. Due mozioni sono state promosse dal Movimento 5 Stelle: la prima riguardante l’accessibilità alle fermate dei mezzi pubblici alle persone affette da disabilità -in particolare sulle difficoltà riscontrate su due fermate situate in via Italia- la seconda per chiedere con voce univoca di non modificare la Legge Regionale sul Gioco d’Azzardo. Il terzo argomento, presentato come Ordine del Giorno, porta invece la firma del Gruppo di Maggioranza, al fine di evitare la chiusura totale, a partire dal 21 settembre, della filiale borgarese della Banca Intesa San Paolo.
“Negli spot pubblicitari si parla tanto di attenzione verso i clienti, che in questo caso non c’è stata” ha commentato il Sindaco Claudio Gambino. “Le proposte alternative ipotizzate dalla Banca, come lo spostamento del conto su filiali dei comuni limitrofi o l’attivazione della Banca on-line non sono soluzioni praticabili da tutti. In questo modo si lasciano sole le persone più deboli” ha spiegato il capogruppo di maggioranza Giancarlo Lorenzi, esprimendo la contrarietà dell’amministrazione a questa decisione.
LE ALTRE DELIBERE PASSATE IN CONSIGLIO – Approvata quasi all’unanimità, con la sola astensione della consigliera cinquestelle Cinzia Tortola -che comunque riconosce la bontà del primo intervento- la ratifica alla variazione di Bilancio del 28 giugno 2020, relativa soprattutto a spese sostenute per l’emergenza Covid-19; il Regolamento per l’applicazione della TARI e l’approvazione delle tariffe di quest’ultima. Con l’astensione del Gruppo Sciandra e la contrarietà del M5S è stato invece approvato il Regolamento Generale delle Entrate Comunali -che non subiva modifiche dal 1998- mentre sono stati approvati, nonostante la contrarietà dei gruppi di opposizione, il riconoscimento del debito fuori bilancio relativa alla causa tra la Farmacia Sant’Andrea e il comune di Borgaro -congiuntamente con l’ASL TO4 e la Farmacia Bisciari– e la variazione per la salvaguardia degli Equilibri di Bilancio, di circa 770 mila euro. In ultimo è stata approvata -con la contrarietà della consigliera pentastellata- la Variante parziale 9-01 PIP via Garibaldi, al fine di svincolare l’area dalla realizzazione del progetto “Città dell’Auto” insediando invece attività di tipo commerciale.
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