L’iniziativa è stata promosso dal Comitato Spontaneo Uniti Per Sport, che riunisce i genitori degli atleti degli impianti di Borgaro, Ciriè e Robassomero, gestiti dalla Polisportiva e attualmente chiusi per problemi economici. I tempi appaiono lunghi e incerti, ma qualche ente si sta facendo avanti per far ripartire le strutture.

di Giada Rapa
Circa una settimana fa, il Direttivo della Polisportiva UISP River Borgaro ha annunciato, attraverso una breve nota, che a partire dal giorno seguente il Palazzetto dello Sport di Borgaro, e gli impianti natatori di Borgaro, Ciriè e Robassomero non avrebbero al momento riaperto, a causa di importanti difficoltà economiche dell’associazione.
Una notizia che ha ovviamente scosso gli utenti degli impianti, ma soprattutto i tantissimi giovani che in questi anni sono cresciuti praticando sport agonistico proprio all’interno della Polisportiva. Per sollecitare i sindaci dei 3 comuni a trovare una soluzione al più presto, i genitori degli atleti hanno dato vita a un Comitato Spontaneo, “Uniti Per Lo Sport”, che nel pomeriggio di giovedì 17 settembre ha iniziato la sua azione, riscuotendo una buona adesione. “In un attimo, su un ampio territorio è stato completamente azzerato lo sport giovanile acquatico” hanno commentato i promotori dell’iniziativa, spiegando che molti atleti hanno trovate chiuse le porte di altri impianti sportivi. “Non tutti sono riusciti a trovare un’adeguata collocazione e il rischio, per tanti dei nostri ragazzi, è quello di buttare via la stagione sportiva 2020/2021”. E in effetti il rischio è molto concreto, dal momento che per riaprire gli impianti le procedure burocratiche non sono esattamente delle più snelle. Senza contare che una chiusura eccessivamente prolungata potrebbe portare a un importante deterioramento delle piscine.
Nel frattempo, qualcuno si è già offerto di concorrere alla gestione delle piscine sui 3 comuni interessati. Tra questi il Comitato Territoriale UISP Ciriè Settimo Chivasso, di cui la Polisportiva è sempre stata affiliata. “In un incontro congiunto con i sindaci, abbiamo espresso la nostra disponibilità per far ripartire le piscine e soprattutto per salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti” ha commentato il Direttore del Comitato Roberto Rinaldi, borgarese, anche se i tempi e i modi della ripresa appaiono ancora molto incerti.