Borgaro: caso Delicati, sale l’insofferenza della popolazione


Il medico di base, nonostante i richiami dell’ASL e i costanti controlli dei carabinieri, continua a ricevere presso il suo studio centinaia di persone, in grandissima parte non residenti, in cerca di un certificato di esenzione al vaccino contro il Covid-19. Scatenando la rabbia di molti suoi assistiti e non solo.

di G. D’A.

Del dottor Giuseppe Delicati, medico di base con studio in via Roma a Borgaro, da tempo si stanno occupando l’ASL TO4 e i carabinieri, e di conseguenza le cronache dei giornali. Prima per via di alcune sue esternazioni pubbliche contro il vaccino antinfluenzale, che secondo lui rafforzerebbe la capacità negli individui a contrarre il Covid-19, poi per il richiamo che il medico sta avendo nel circondario per via dei certificati che lo stesso sta rilasciando a chi, per motivi di salute, ritiene di essere esente alla somministrazione del vaccino anticovid. Sul caso è stata aperta un’inchiesta per capire soprattutto la validità di questi documenti.

Una situazione che, nei giorni scorsi, ha portato la stessa Azienda Sanitaria Locale a diffidare Delicati da questa pratica. Ma a quanto pare con scarsi risultati, visto che il Centro Storico borgarese, tra non pochi assembramenti, continua ad essere preso d’assalto quasi quotidianamente da decine e decine di persone, in buonissima parte forestieri. Un fatto che progressivamente sta suscitando le proteste della popolazione. A partire dai suoi assistiti.

“Non si può continuare così – afferma uno di loro abbastanza spazientito – perché io ho bisogno di cure e ogni volta mi trovo a fare lunghissime code dietro a gente che non ho mai visto. Così l’altro giorno, al limite della sopportazione, sono passato davanti a tutti e sono entrato”. Un’altra giovane signora, indignata, racconta invece che un suo parente è stato rimandato a casa da Delicati per tre giorni di fila, nonostante avesse urgente bisogno di essere visitato. E potremmo continuare ancora con queste citazioni dato che ormai alla nostra Redazione giungono continue lamentele. Anche da cittadini non pazienti del dottore, che assistono quasi increduli a quello che sta succedendo. “L’altro giorno sono passato in via Roma tra numerosi gruppetti di individui che li sostavano in attesa. Ho rallentato un po’ il passo per ascoltare i loro discorsi e a parte le affermazioni di chi ritiene che l’Italia sia un paese vessatorio per l’obbligo del Green Pass, giuro, c’erano due che parlavano di X-Files e UFO. E’ ora che le autorità facciano qualcosa“.


Commenti

commenti

Giovanni D'Amelio