Contrasto al Covid: il partito Buona Destra critica le scelte del Sindaco di Borgaro


Il neo comitato territoriale contesta le affermazioni contenute nel video pubblicato ieri mattina da Claudio Gambino.

dalla Redazione

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A poche ore dalle ulteriori restrizioni imposte ai borgaresi dal Sindaco Claudio Gambino, che vanno ad aggiungersi a quelle previste dal nuovo DPCM e dalle ordinanze regionali, e che in sostanza vietano l’attività sportiva organizzata e l’utilizzo delle aree gioco, arriva un comunicato del partito Buona Destra, comitato Borgaro-Caselle, che contesta le decisioni del primo cittadino.

“Il nostro territorio, – si legge nella nota – colpito nell’ultima settimana da un preoccupante aumento dei contagi Covid, è entrato in questi giorni nella zona arancione rafforzata, con un aumento delle restrizioni e delle, conseguenti, norme anti contagio. I comuni si stanno preoccupando di comunicare a dovere le nuove regole a cui saremo sottoposti, sottolineando l’importanza del comportamento del singolo cittadino per poter, finalmente, uscire da questa situazione in attesa che la campagna vaccinale acceleri e possa dare i suoi frutti. In questo frangente tutti, cittadini ed attività imprenditoriali comprese, sono soggette a forte stress, a causa di questa emergenza che si protrae da troppo tempo e le Istituzioni, anche locali, cercano, o dovrebbero cercare, di essere vicini alla propria cittadinanza”.

Dopo questa parte generica, parte la stoccata a Gambino. “Siamo rimasti interdetti, però, nell’ascoltare il video intervento del primo a cittadino di Borgaro, pubblicato sulla pagina social ufficiale della città, che abbiamo trovato un concentrato di scarico di responsabilità verso chiunque. Il Sindaco, in 6 minuti di video, pur dichiarandosi contrario allo scaricabarile (cit.), è riuscito ad addossare la responsabilità della situazione in essere verso chiunque: le Istituzioni nazionali e regionali, ree di aver chiuso le scuole; i cittadini, rei di muoversi troppo liberamente sul territorio comunale; i genitori, rei di un presunto mancato controllo nei confronti dei propri figli”.

“Un intervento – continua il comunicato – speso ribadendo alcuni (pochi) concetti condivisibili, utilizzati per nascondere l’incoerenza di dirsi contrari alla chiusura degli istituti scolastici, salvo decidere arbitrariamente di chiudere gli spazi sportivi all’aperto. Per cercare di sfumare la mancanza di rispetto per gli appassionati e gli operatori sportivi a cui, solo sabato scorso, era stato dato il via libera per l’utilizzo degli spazi della pista Mennea, nel rispetto delle norme anti contagio ed a cui, oggi per l’oggi, si notifica l’impossibilità di svolgere tale attività“.

“In una situazione difficile, – si chiude la nota – con i nostri territori che vedono un numero consistente di contagi, ci si aspetterebbe un diverso atteggiamento istituzionale, un maggior rispetto verso i cittadini e le attività in grave difficoltà e l’assunzione della responsabilità derivante dal ruolo che si ricopre presso la nostra amministrazione cittadina”.


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Giovanni D'Amelio