Durante il prossimo week end si svolgerà la nona edizione della manifestazione dedicata al ragazzo casellese scomparso prematuramente. Ecco le parole del fratello Nino.
di Alessia Sette
Caselle – Sabato 18 e domenica 19 giugno si terrà il nono Memorial di calcio a 5 presso il Centro sportivo di via alle Fabbriche dedicato Tony Di Savino, un giovane ragazzo di Caselle molto conosciuto dai casellesi e borgaresi, scomparso tragicamente in un incidente d’auto. L’evento sportivo avrà inizio sabato pomeriggio dalle 14 alle 19, per concludersi nella giornata di domenica dalle 9 alle 19.
“Il significato del Memorial – racconta Nino Di Savino, fratello del ragazzo – è passare due giorni nel ricordo di Tony con amici e parenti, con lo spirito che mio fratello ha sempre trasmesso, cioè in piena allegria e con il sorriso, nonostante tutto. Sarà un’occasione per onorare il suo ricordo e far conoscere in qualche modo a quelli che non l’hanno conosciuto chi lui fosse. La mia speranza – continua Di Savino – è che queste due giornate possano trasmettere ai giovani e non solo, l’importanza di volersi bene dimostrandolo in qualsiasi modo, perché purtroppo nella vita accadono fatti che lasciano il fiato sospeso e il nodo in gola, come la morte improvvisa di persone care: a quel punto è davvero impossibile recuperare le parole non dette”.
“Personalmente – prosegue Nino – il Memorial ha un valore inestimabile, i due giorni dell’anno più importanti perché avevo un rapporto con mio fratello unico e speciale, siamo nati insieme, mi svegliavo al mattino e mi addormentavo la sera con lui, il mio primo buongiorno e la mia ultima buonanotte gli erano dedicati. Uscivamo e lavoravamo anche a volte insieme: in pratica eravamo sempre insieme 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, poi è calato il buio. Da quando è mancato, tutto questo non c’è più, ma durante la manifestazione, riesco quasi a rivivere tutto questo grazie alle persone che partecipano, sia dentro che fuori dal campo, dimostrandosi vicini a me, alla mia famiglia e partecipando con lo spirito giusto, quello trasmessoci da Tony, condividere il tempo col sorriso”. E conclude: “Alcuni, per partecipare a questa ricorrenza, rimandano impegni importanti, altri si fanno km per raggiungerci e altri ancora si prendono permessi lavorativi, tutto questo per ricordare Tony, un amico, un conoscente, un grande fratello”.