Piste ciclabili future, autovelox per misurare la velocità, che entrerà in funzione a gennaio 2018, e il protocollo d’intesa per mitigare i danni ai tetti delle case dovuti ai passaggi degli aerei, sono stati gli argomenti più discussi durante la seduta di ieri.
di G. D’A.
Caselle – Assise consiliare tutto sommato tranquilla quella che si è svolta nella serata di ieri, lunedì 27 novembre a Palazzo Mosca. Un incontro che per i vari punti all’ordine del giorno ha concentrato la discussione su temi principalmente legati alla mobilità delle persone, sia su strada e sia per via aerea. In apertura di Consiglio, con le interrogazioni presentate dalle minoranze, si è parlato di misure antismog – la grillina Enrica Ivaldi ha chiesto alla maggioranza che vengano attivate le procedure per l’installazione di una centralina dell’Arpa direttamente sul territorio casellese, mentre ora i dati della qualità dell’aria della città vengono monitorati da quella di Leinì – ma anche di piste ciclabili – Luigi Chiappero ha sottolineato l’importanza per l’ente di aderire a progetti che sviluppino una rete di percorsi soprattutto verso la Reggia di Venaria e il parco della Mandria -. Il Sindaco, Luca Baracco, dal canto suo ha invece ricordato il progetto IntraNET recentemente finanziato dal Governo con un milione di euro e che avrà una ricaduta sui Comuni dell’Unione NET. “Su Caselle saranno investiti circa 140 mila euro – ha spiegato – per la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà la nostra città a quella di Borgaro, ma anche all’implementazione dei servizi MeBusm e PediBus, nonché di incontri rivolti ai giovani sull’educazione ambientale”.
AUTOVELOX SULLE EX PROVINCIALI – A seguire l’assemblea si è occupata di discutere una variazione al Bilancio di previsione 2017 – 2019, che in sostanza aggiunge al conto le somme in entrata ed uscita legate all’attivazione di autovelox sulle ex strade provinciali che da Caselle portano in direzione Ciriè e San Maurizio e, all’opposto, a Torino. “Con l’entrata in vigore dei macchinari – ha relazionato l’assessore alle Finanze Giovanni Isabella – si stima per i prossimi 5 anni l’introito di circa 2 milioni e 400 euro ai quali vanno decurtati 250 mila euro per il noleggio delle attrezzature più altri costi legati alla gestione e alla riscossione dei verbali da parte della ditta che si aggiudicherà l’appalto”. Gli autovelox, uno posizionato sulla strada che porta a San Maurizio, subito dopo il curvone, e uno in direzione Torino in prossimità della svolta su via San Maurizio, ha preventivato Isabella dovrebbero entrare in funzione entro gennaio 2018. Sull’argomento si è aperto una diatriba tra maggioranza e minoranza sull’opportunità di questa installazione, e dove i primi hanno perorato la causa della sicurezza stradale, i secondi hanno bollato il tutto come sistema per fare cassa. Tutti d’accordo sul fatto di richiedere agli enti preposti l’elevazione su quella strada dei limiti di velocità da 50 a 70 km/h.
PROTOCOLLO CONTRO IL VORTEX STRIKE – Dopo le vicissitudini intercorse alla fine dello scorso mandato amministrativo, che avevano di fatto rimandato l’approvazione del punto, è stato votato a maggioranza l’adesione al protocollo d’intesa che istituisce un tavolo di lavoro e un fondo di 210 mila euro in 3 anni tra il Comune di Caselle, la Regione Piemonte, Sagat e Leonardo spa. In pratica saranno messi a disposizione delle famiglie più colpite dai danni alle loro abitazioni, soprattutto ai tetti, dovuti al decollo e all’atterraggio degli aeromobili, dei soldi che copriranno in parte le spese di ancoraggio delle tegole. “E’ un esperimento che avviene per la prima volta in Italia – ha ragionato il Sindaco Baracco – e la speranza che produca risultati positivi è legata alla nostra capacità di stilare un regolamento operativo in grado di affrontare la criticità con vigore”. Critici invece i 5 Stelle su questa delibera, ritenuta inutile e con pochi fondi, ma anche dal consigliere Andrea Fontana del gruppo di centro destra.