Caselle: quale destino per le Pari Opportunità?


Tra dimissioni e malcontento, c’è stata aria di tempesta nei scorsi mesi nella commissione comunale guidata dalla Presidentessa Loredana Bagnato. Sull’argomento, nel prossimo Consiglio Comunale sarà discussa una mozione presentata da Sergio Cretier.

di Alessia Sette

Sergio Cretier

Caselle – La commissione Pari Opportunità, nominata il 23 aprile con 7 membri più l’assessora Angela Grimaldi, nei mesi scorsi ha subito duri colpi: il 7 novembre si sono prima dimessi Cristina Damiano (in quota alla maggioranza), Massimo Rizzi (minoranza) e Raffaella Violino (minoranza), seguite qualche giorno dopo da quelle di Giusy Chieregatti (minoranza). Tra i morivi di queste azioni un generale disaccordo sulla linea politica portata avanti dalla commissione guidata dalla Presidentessa Loredana Bagnato. A distanza di mesi, però, i componenti dimissionari non sono stati ancora sostituiti e il consigliere di opposizione di SEL-IDV Sergio Cretier ha deciso di chiedere ufficialmente il perché tramite una mozione che dovrà essere votata nella prossima assemblea consiliare della città. “Poiché, a seguito delle dimissioni presentate da 4 dei 7 componenti – scrive in sintesi Cretier – la commissione comunale Pari Opportunità non dispone più del numero di persone minimo indispensabile per promuovere qualsiasi tipo di iniziativa. Viste le reiterate prese di posizione e le polemiche espresse da diversi componenti dell’ex commissione e viste anche le recenti minacce di querele rivolte ai componenti dell’ex commissione che, pur risultando infondate, non possono far altro che evidenziare il pessimo clima esistente”. Il documento di Cretier prosegue sottolineando l’importanza di questo organo a livello comunale e della necessità di riattivarlo al più presto “a sostegno del dialogo tra le diverse culture, religioni ed opinioni politiche, incentivando una concreta parità di genere per molti aspetti ancora da costruire”.

Loredana Bagnato

“Ci tengo a sottolineare – risponde la Presidentessa Bagnato – che dal momento in cui ho deciso di ricoprire questo incarico, ho sempre voluto evitare di portare all’interno della commissione le varie istanze politiche. Le dimissioni dei vari membri sono arrivate inaspettate in un momento in cui si stava lavorando in preparazione degli eventi per la giornata contro la violenza sulle donne. Non voglio e non posso pensare – prosegue Bagnato – che le dimissioni di una minoranza possano far cadere il lavoro di chi si impegna ogni giorno: sarebbe un fallace controsenso. Il nostro obiettivo è agire con sincerità, facendo del bene per la comunità. Non rispondo quindi alle provocazioni, ma invito piuttosto ad andare a verificare negli atti depositati, a indagare sulle verità messe nero su bianco. Alle falsità, preferisco la sincerità detta in faccia, bella o brutta che sia. E la verità è che l’obiettivo delle dimissioni erano rivolte a far cadere questa commissione. Ma il tavolo esiste ancora – conclude la Presidentessa – e per regolamento è legittimato ad operare: nel frattempo ho fatto richiesta al Sindaco di nominare i sostituti: ma se la minoranza non ha proposto nessun nome, vane restano le critiche”.

A testimonianza di ciò, nel mese di marzo sono in programma 4 eventi organizzati dalla commissione per dare spazio alle donne che hanno lasciato un segno e meritano di essere conosciute e celebrate. Il 7, 14,21 e 28 marzo, con scaletta ancora da definire, la nipote di Santina De Gregor, la scrittrice Marina Rota, le testimonianze della tratta e l’associazione Il Cerchio degli Uomini racconteranno le loro esperienze.


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Alessia Sette