Vivicaselle: “Sulla scarsa qualità dei servizi bisogna protestare, ma in maniera intelligente”


Nei giorni scorsi abbiamo incontrato Giuseppe Contestabile, Presidente dell’associazione che solo nella città dell’aeroporto conta circa 300 iscritti. Tra i problemi in primo piano la raccolta rifiuti, piste ciclabili, pista ginnica e area sgambamento cani. “A Seta si potrebbe chiedere un risarcimento danni”.

di G. D’A.

Caselle – Quest’anno cade il decino anno di attività dell’associazione Vivicaselle, un gruppo di persone che, come ci tiene a precisare il Presidente Giuseppe Contestabile “sta dalla parte del cittadino”. Solo a Caselle l’associazione ha circa 300 soci, ma ne conta parecchi anche a Borgaro e a Torino grazie alla nascita di Vivipiemonte, una realtà che opera a livello regionale con gli stessi criteri di Vivicaselle. “Chi si associa al nostro gruppo – spiega Contestabile – oltre a poter contare su consulenze gratuite con avvocati, notai e commercialisti può usufruire di sconti con artigiani, professionisti e negozianti locali”. Ma l’azione del gruppo ha ricadute sull’intera popolazione. “I casellesi – prosegue il Presidente – sono gli unici in Italia a conoscere settimanalmente quanti soldi ha in cassa il proprio Comune e possono verificare come vengono spesi i soldi, voce per voce, attraverso la visione del bilancio analitico”.

Sono però le battaglie sui servizi che stanno contraddistinguendo l’associazione. “Piste ciclabili, pista ginnica, area sgambamento cani sono argomenti che in questi anni sono stati oggetto di alcune petizioni e sulle quali attendiamo ancora risposte dal Comune. Per non parlare della raccolta rifiuti che potrebbe essere al centro di un procedimento collettivo di class action perché a Caselle abbiamo le bollette sulla tassa rifiuti che superano del 40% i costi standard. Il nostro obiettivo – assicura Contestabile – è far abbassare il costo della tassa a carico dei casellesi e avere in cambio un servizio dignitoso. Perché sulla scarsa qualità dei servizi bisogna protestare, ma in maniera intelligente e con i dati che abbiamo in mano possiamo segnalare tutta una serie di furberie che portino ad un risarcimento danni da parte di Seta. Per gli altri servizi – aggiunge Contestabile – il Comune nel 2016 ha avuto un avanzo di amministrazione di 2 milioni di euro che saranno stanziati sotto le elezioni per fare di tutto e di più”.

“Se l’amministrazione ha le mani bucate  sui costi della raccolta rifiuti – conclude – invece non lo è per altri servizi, come l’illuminazione delle strade, la sicurezza pubblica e le spese sociali. Per quest’ultime il Comune spende 1.107.331 euro, il 24,54% in meno del fabbisogno standard che è di 1.467.519 euro. Complimenti. E posso assicurare che per il futuro non mancheremo di segnalare altre amare e sorprendenti sorprese su come si spendono i soldi dei poveri contribuenti casellesi”.


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Giovanni D'Amelio