Il primo appuntamento, tenutosi nel pomeriggio di martedì 10 aprile, ha riguardato il tema dell’educazione e dell’importanza di dare dei limiti ai ragazzi.
di Giada Rapa
Caselle – Martedì 10 aprile, presso il Centro di Aggregazione Giovanile, è partito un ciclo di tre incontri destinati ai genitori, al fine di approfondire il rapporto con i propri figli. Il primo incontro non ha avuto una grandissima partecipazione, ma questo non ha scoraggiato l’assessora all’istruzione Erica Santoro, che ha introdotto l’evento. “È importante confrontarci tra noi genitori. Questi incontri non devono essere visti come momenti di giudizio, ma come opportunità di condivisione. In questo ciclo verranno trattate 3 tematiche fondamentali: Chi Comanda in Famiglia?, ovvero quando è opportuno trattenere i figli e quando invece è possibile lasciarli comandare un po’; Mamma… stasera esco!, in merito alla presa di coscienza dell’entrata nella società dei nostri figli; Compiti per casa: cosa cambia nel passaggio tra elementari e medie? per confrontarsi su questo cambiamento fondamentale. Mi aspettavo un po’ di partecipazione in più, ma non intendo mollare. Non faccio le cose guardando ai numeri, l’importante è il fine educativo” ha commentato Santoro chiedendo ai genitori presenti di aiutarla a diffondere queste informazioni anche agli altri genitori e ai nonni.
La parola è poi passata allo psicologo e psicoterapeuta Gianluca Poloniato. “Questi incontri rappresentano un’opportunità per genitori, nonni e insegnanti, di acquisire punti di vista diversi o nuovi” ha esordito Poloniato, facendo poi un breve excursus dei cambiamenti che hanno investito la nostra società negli ultimi anni. “Se i figli hanno un potere eccessivo in famiglia c’è qualcosa che non va e si rischia di creare problemi nel percorso della loro crescita. È importante per loro sperimentare la frustrazione ottimale, perché possano così comprendere che la vita non si adatta ai loro desideri. Se il bambino cresce con l’illusione di fare tutto quello che vuole, la vita lo porterà a scontrarsi con il fatto che la sua presunta onnipotenza non è reale. Allo stesso modo è importante il percorso di autonomizzazione dei piccoli. Se la separazione dai genitori viene ritardata e la dipendenza si mantiene, questo causerà una forte frustrazione, che può portare all’aggressività” ha continuato lo psicologo sottolineando quanto sia fondamentale rendersi conto dell’importanza educativa. “È importante che i bambini percepiscano l’adulto come una figura autorevole. Non può esistere sempre il genitore-amico, perché si viene a creare una confusione nei ruoli”.
Il prossimo incontro, previsto per martedì 17 aprile, riguarderà il tema delle uscite dei figli. Chi desidera può mandare una mail all’indirizzo cagcaselle@libero.it con le proprie domande, che verranno approfondite nel corso del pomeriggio.