Caselle: i segreti dello spazio raccontati da Maria Antonietta Perino


La Direttrice di Marketing & Sales dei Programmi di Esplorazione e Scienza, e di System Supplies Operations presso Thales Alenia Space di Torino, ha incontrato un numeroso pubblico nella serata organizzata da AEGIS.

dalla Redazione

Maria Antonietta Perino aveva 8 anni quando, nel 1969, ha assistito alla visione dello sbarco sulla Luna. Un istante che ha segnato la sua vita, portandola ad appassionarsi allo studio dello spazio. Laureatasi nel 1985 in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Torino, ha anche frequentato la Prima Sessione dell’International Space University presso l’M.I.T di Boston nel 1988, diventando parte del corpo docente. Dal 1986 ha iniziato a lavorare per il Thales Alenia Space ricoprendo il ruolo di Program Manager di Programmi Nazionali ed Europei legati all’esplorazione, tra cui ExoMars, Mars Sample Return, e l’Aurora Core Program; mentre nel 2010 è divenuta Direttrice dei Programmi di Esplorazione Avanzata. Oltre a ciò, negli ultimi anni è stata Direttrice Marketing & Sales dei Programmi di Esplorazione e Scienza, Direttrice per le System Supplies Operations e membro di numerosi comitati scientifici.

Un curriculum di tutto rispetto per questa brillante scienziata casellese, che ha incontrato numerosi concittadini nel corso di una serata -quella di venerdì 21 febbraio- promossa dall’associazione AEGIS, dimostrando che lo spazio è un argomento che continua ad affascinare persone di tutte le età. Attraverso un linguaggio che ha lasciato trasparire tutta la sua passione e il suo orgoglio, dal momento che molteplici attrezzature scientifiche sono state realizzate proprio dalla Thales Alenia Space, Perino è riuscita a incantare il pubblico intervenuto, parlando del suo lavoro, delle esplorazioni sulla Luna e di quelle su Marte, considerato la vera sfida. “Marte è veramente il pianeta fratello della Terra -ha spiegato la scienziata- ma molto più lontano e difficile da raggiungere. Una missione su Marte può infatti durare da poco più di un anno a un massimo di tre anni”. Tuttavia, sotto alcuni punti di vista, il Pianeta Rosso risulta più “facile” della Luna per una serie di motivazioni, come la presenza di atmosfera e le temperature meno estreme.


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