Lunedì 29 e martedì 30 marzo sono stati alcuni ragazzi della scuola media -coordinati dai genitori- a decidere di seguire le lezioni nel prato adiacente il plesso di Strada Salga.

di Giada Rapa
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Il contagio non è nelle scuole. Lo hanno detto i Dirigenti Scolastici -che durante le vacanze estive, prima dell’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, hanno applicato con grande attenzione le misure di contrasto anti CoVid– lo hanno sottolineato i genitori e lo hanno ribadito anche gli studenti.
Nelle ultime settimane sono state diverse le proteste organizzate dal Comitato #scuoleaperte: l’ultima in ordine di tempo si è svolta sul territorio di Caselle, con cartelloni e scarpine davanti alla scuola dell’Infanzia “Andersen” e alle primarie “Collodi” e “Rodari”. Se non ci saranno cambiamenti dell’ultimo minuto, a partire dal 7 aprile la didattica in presenza dovrebbe riprendere, anche in zona rossa, almeno per bambini e ragazzi fino al 1° anno di Scuola Secondaria Inferiore. Una divisione che non ha trovato d’accordo alcuni genitori di Caselle, che hanno così deciso di passare all’azione, “perché se le cose non vanno bene bisogna cercare il modo di cambiarle”.
Ecco perché, nelle mattinate di lunedì 29 e martedì 30 aprile, un gruppo di ragazzi delle medie si è ritrovato presso il piccolo prato adiacente al plesso di Strada Salga, per fare la DAD all’aperto, ma soprattutto vicino alla scuola, proprio lì dove dovrebbero sorgere le nuove aule a seguito dello spostamento di quelle che attualmente occupano la sede distaccata, situata in Piazza della Resistenza.