La Reggia di Venaria e il benvenuto ai nuovi nati


La 2a edizione della Festa della Nascita ha visto il coinvolgimento di 13 comuni del territorio, tra cui Borgaro, Caselle, Ciriè e San Maurizio.

dalla Redazione

Sono state circa 2.000 le presenze registrate domenica scorsa alla Reggia di Venaria per la seconda edizione della “Festa della Nascita”: evento promosso e curato dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Città della Salute e della Scienza, l’ASL Città di Torino, le ASL TO3, TO4 e TO5, Azienda Sanitaria del Mauriziano. Senza dimenticare i 13 comuni che hanno adottato il Passaporto Culturale, il pass del progetto Nati con la Cultura ideato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna, che consente alle famiglie il libero accesso nel primo anno di vita del figlio e delle figlie agli oltre 40 musei della rete di Abbonamento Musei, oggi riconosciuti Family and Kids Friendly.

Un modo per dare il benvenuto ai piccoli cittadini nati nel 2021 e nel 2022, ma anche per fare rete tra le diverse municipalità coinvolte, le comunità educative e quelle sanitarie. Un evento nato grazie all’ex assessora casellese Angela Grimaldi -oggi in veste di project manager– come ricordato dal Direttore del Consorzio Residenze Reali Sabaude, Guido Curto, che ha accolto le oltre 500 famiglie presenti e introdotto le autorità presenti a partire dal Sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, dal pediatra Giorgio Tamburlini, dalla professoressa Chiara Benedetto, dal dottor Adalberto Brach del Prever e dalla dottoressa Anna Giuliano. Conclusione affidata all’attrice Elena Ruzza. Durante la giornata, le famiglie hanno anche potuto aderire alle molteplici iniziative dislocate all’interno dei Giardini Reali sotto forma di isole: da quella dedicate alla lettura; a quelle musicali e fotografiche, passando per quelle sanitarie.

“Una giornata dove si è visto bambine e bambini di tutte le età partecipare ai laboratori e condividere lo splendido spazio che la Reggia offre con il proprio nucleo famigliare, un momento che trasmette speranza ed energia per ulteriori progettualità. Un altro passo è stato messo in campo per un progetto che si pone la metà di fornire basi di crescita insieme per una comunità educante” ha commentato la casellese Grimaldi.


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